Ministero Difesa: Dipendenti ex militari transitati nei ruoli civili della difesa

03 Febbraio 2017

Dipendenti ex militari transitati nei ruoli civili della difesa

Roma, 3 Febbraio 2017

 

Al Ministero Economia e Finanze

 

Al Ministero della Difesa

Sottosegretario di Stato alla Difesa

 

Al vice capo Gabinetto civile del
Ministro

 

All’ Ufficio generale del centro di

responsabilità amministrativa Marina Militare

 

Al Direttore della

Direzione generale del personale civile
Al Direttore della

Direzione generale del personale militare

 

R o m a

 

 

           

OGGETTO: Dipendenti militari
transitati nei ruoli del personale civile difesa – Richiesta fruizione o monetizzazione
delle ferie non godute.

 

 

           

Continuano a pervenire alla scrivente
O.S. reiterate doglianze rappresentate dagli ex dipendenti militari transitati
per motivi di salute nei ruoli civili della difesa che, cambiando il proprio
status da militare a civile senza fare rientro dalla malattia, non hanno potuto
godere delle ferie e dei permessi spettanti, anche se il loro mancato utilizzo
è dipeso essenzialmente da eventi indipendenti sia dalla volontà del
lavoratore, sia dalla capacità organizzativa del datore di lavoro, ma invero
determinati dalla cessazione di servizio disposta a seguito della malattia.

           
Nella
nota M_D MDAMMTA0001025 del 16 Gennaio u.s., Maridiram TA afferma che il
transito nei ruoli civili “non determina
l’estinzione del rapporto di lavoro col Dicastero Difesa, ma lo modifica
unicamente in termini di novazione soggettiva”  e, pertanto, ritiene che il dipendente, ex
militare, ai sensi del d.l. n. 95/2012 art. 5 comma 8, non possa vedersi
riconoscere la monetizzazione delle ferie non godute ma debba fruire, come
dipendente civile, delle ferie maturate nel precedente rapporto di lavoro.
Viene inoltre specificato che la violazione di tale disposizione “oltre a comportare il recupero delle somme
indebitamente erogate, …”(omissis)…       

           
La
direzione generale del personale civile del Ministero della difesa però, in un
parere di merito su un caso simile, afferma che a proposito della “nota M_D MSTAT
0052333 del 03.08.2016…(omissis) ritiene di non poter aderire all’interpretazione
fatta propria dall’Ufficio Centrale per le ispezioni amministrative….
(omissis). Il rapporto di lavoro che consegue al transito – pur non originato
da un nuovo atto di assunzione – subisce, tuttavia, una novazione nella quale
il dipendente viene ad assumere un diverso status giuridico sia per la fonte
normativa che per gli istituti che vi ineriscono.Trattasi infatti di posizioni
di stato (quella “militare” e quella “civile”) disciplinate da normative del
tutto eterogenee …(omissis). Pertanto, eventuali richieste di ferie maturate,
in ragione del pregresso rapporto di … alle dipendenze dell’Amministrazione
militare e non fruite all’atto del transito stesso, dovranno essere fatte
valere esclusivamente nei confronti di quest’ultima” (cioè di Persomil , ndr).

           
E’ appena il caso di ricordare, in proposito, che proprio
questa variazione di status fa sì che l’anzianità di servizio acquisita in qualità di militare NON venga considerata utile nella partecipazione a concorsi, o
domande di trasferimento e quant’altro, perché
estranea al rapporto di lavoro “contrattualizzato” .

            Alla luce di quanto testé rappresentato, e considerato
che le ferie sono un diritto irrinunciabile, che la giurisprudenza comunitaria
(Corte di giustizia, Grande sez. sent. 20 gennaio 2009, n. 350/2006, sent. 20
gennaio 2009 , n. 520/2009, Corte di giustizia, 3 maggio 2012, n. 337), e
quella italiana (Cass. 9 luglio 2012, n. 11462; Cass. Sez. unite, 17 aprile
2009, n. 9146; Cons. di Stato, sez. VI, 9 maggio 2011, n. 2737; Cons. di stato,
sez. VI, 9 maggio 2011, n. 2736; Cons. di Stato, sez. VI, 18 novembre 2010, n.
8100; Cons. di Stato, sez. VI, 8 ottobre 2010, n. 7363; Cons. di Stato, sez.
VI, 7 maggio 2010, n. 2663), hanno in più occasioni espresso un orientamento
volto ad assicurare il diritto alla monetizzazione di quegli istituti in caso
di malattia dei lavoratori, si invitano le autorità e gli uffici in indirizzo
ad intervenire ognuno per la parte di propria responsabilità al fine di
garantire la salvaguardia del diritto di quei dipendenti a vedersi riconosciuta
la liquidazione delle ferie e/o permessi non goduti per interruzione del
servizio reso in qualità di militare di seguito alla infermità accertata.

 

           
Si resta in attesa di cortese cenno di riscontro      

                Il
Coordinatore Nazionale FP CGIL

           
                            Ministero
della Difesa

       
                               Francesco Quinti

          
                                                                                                 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto