Il 28 agosto si è tenuto l’incontro con l’Amministrazione, nelle persone del Capo di Gabinetto e del Capo Dipartimento per la Programmazione, richiesto da queste Organizzazioni Sindacali prima di ferragosto, per acquisire informazioni sulla questione dei revisorati.
Nella riunione ci è stato comunicato che, in base a quanto previsto dalla finanziaria 2007, il Ministro intende procedere, di concerto col Ministro dell’Economia e delle Finanze, a rivedere e riformulare il Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44 – Regolamento concernente le “Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni Scolastiche” ridefinendo, tra l’altro, i compiti dei revisori dei conti.
Tale operazione sarà realizzata nel prossimo anno, mentre, sempre in base alla finanziaria vigente, il Ministro intende provvedere, entro la fine di quest’anno, ad emanare provvedimenti di decadenza e nuova nomina dei revisori della Pubblica Istruzione, anche se, ad oggi, nulla è stato ancora definito.
Come FP CGIL, CISL FPS e UIL PA abbiamo sostenuto l’importanza del ruolo dei revisori che, oltre ad effettuare un controllo sull’attività amministrativo/contabile volta a verificare la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa, fornisce una collaborazione qualificata agli uffici amministrativi ed agli Organi deliberanti delle Istituzioni Scolastiche ai fini del buon andamento della gestione.
Inoltre, abbiamo riconosciuto la necessità, espressa dall’Amministrazione, di individuare modalità di azione che consentano di pervenire ad una maggiore efficacia ed efficienza dell’attività, anche al fine di acquisire informazioni e “dati” che consentano di poter meglio programmare ed operare nella gestione complessiva del Bilancio dell’Istruzione, sottolineando, però, che tale azione è realizzabile soltanto con l’attuazione di un complesso di interventi, quali il miglioramento delle procedure e l’accrescimento della qualità degli strumenti di programmazione e di intervento degli Uffici centrali e periferici, convergenti verso un unico obiettivo.
Abbiamo poi affermato che la soluzione per raggiungere i predetti obiettivi non può essere il “taglio dei costi” dei revisorati, e che tale funzione deve continuare ad essere affidata al personale dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero della Pubblica Istruzione.
Abbiamo infine condiviso con l’Amministrazione che debbono essere individuati criteri di attribuzione degli incarichi al personale, che siano trasparenti ed in grado di valorizzare le esperienze acquisite, aggiungendo, inoltre, che va curata la formazione e l’aggiornamento del personale, esaltandone le professionalità, e che è necessario un maggior coordinamento dell’attività ed un miglior utilizzo dei supporti informatici.
Per questi motivi, pur non essendo tale materia oggetto di contrattazione con le Organizzazioni Sindacali, abbiamo chiesto che si definiscano, per gli incarichi, ambiti territoriali che possano consentire la riduzione delle spese, che venga individuato un limite nel numero dei revisorati assegnati al singolo dipendente e che sia consentita la pubblicizzazione degli incarichi che si attribuiscono, al fine di dare, finalmente, un netto segnale di trasparenza.
Il Capo di Gabinetto si è impegnato a riconvocare le Organizzazioni Sindacali sulla questione, una volta definito il proprio orientamento e comunque prima della emanazione degli incarichi.
FP CGIL CISL FPS UIL PA
Boccuni Vecchio Ripani
Roma, 30 agosto 2007