Si è svolta a Bruxelles la riunione plenaria del dialogo sociale per il comitato del settore ospedaliero.
La riunione è stata preceduta da un breve incontro del solo comitato settoriale EPSU che ha deciso di approvare il documento di dichiarazione congiunta sulla formazione professionale continua (CPD – LLL)
Sì è poi discusso il programma del comitato 2017-2019 al quale si è aggiunto, su proposta svedese, un approfondimento relativo alla necessità di formazione per l’inserimento al lavoro dei migranti soprattutto nel settore sanitario.
Alle 10 e 30 è iniziata la riunione in plenaria alla presenza del Direttore Generale della DG sanità della Commissione che, in occasione del decennale del dialogo sociale, ha ringraziato il comitato per l’ organizzazione della riunione e per il lavoro di questi 10 anni.
E’ stato illustrato il primo punto all’ordine del giorno con l’approvazione delle prossime date per il 2017 delle riunioni di dialogo sociale che saranno: 27 febbraio, 8 settembre, 4 dicembre.
Si è passati quindi al secondo punto che prevedeva l’approvazione della versione definitiva della dichiarazione Congiunta (CPD-LLL) pubblicata in Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Svedese (download a fondo pagina)
La dichiarazione congiunta arriva dopo un lungo lavoro del comitato durato più di due anni. E’ un buon risultato ottenuto dal negoziato in tema di formazione continua per gli operatori del settore.
Il terzo punto all’ordine del giorno prevedeva un’analisi e la discussione sulla situazione della sanità in Europa.
ll Direttore generale Xavier Prats Monné della DG Sanità ha argomentato le tematiche che sono oggi da affrontare insieme: Invecchiamento popolazione, Prevenzione, Ineguaglianze. È seguito un ampio dibattito nel quale è emerso che l’efficienza dei servizi sanitari non può prescindere dalle condizioni di lavoro degli occupati nel settore. Anche la Commissione ha dichiarato che le spese in sanità non sono un costo ma un investimento che però non sempre si spende bene. È necessario migliorare il controllo della spesa e la riduzione degli sprechi.
Questi 10 anni hanno prodotto tanti passi in avanti per il settore della sanità che dovranno servire da incentivo per continuare bene il nostro lavoro.
Mathias Maucher del segretariato EPSU ha poi illustrato tutti i momenti e le tappe che hanno caratterizzato questi 10 anni con importanti risultati nel dialogo sociale.
Il Direttore generale per l’occupazione, Michel Servoz, è intervenuto con delle importanti riflessioni sul dialogo sociale e sulla sua importanza. Ha sostenuto che proprio nei paesi dove il dialogo sociale sta funzionando si sta uscendo dalla crisi più velocemente, ha esortato il Comitato a continuare con l’impegno tenuto in questi primi 10 anni ricordando che in Europa abbiamo la migliore sanità del mondo ma ora è il momento di investire in innovazione, ricerca e assunzioni. Ha concluso sostenendo che la Commissione sosterrà gli impegni e gli sforzi del comitato.
I rappresentanti EPSU hanno sviluppato un ampio dibattito sulle dichiarazioni del Direttore Generale sostenendo che in questi anni la Sanità europea ha registrato molti passi indietro, sia per le risposte ai bisogni di salute che per le condizioni di lavoro, soprattutto per la necessità sempre maggiore di formazione non sempre e non in tutti i paesi ritenuta adeguata ai bisogni.
Sono intervenuti poi:
Jan Willem Goudriaan, segretario generale Epsu, che ha apprezzato la presenza di due direttori generali della commissione alla riunione, cosa non comune e che sottolinea il buon lavoro del comitato in questi 10 anni.
Margaret Steffen, comitato EPSU, che ha ringraziato il comitato per il lavoro fatto in questi 10 anni e per il dibattito portato avanti.
Tjitte Alkema, segretario generale Hospeem. che a sua volta ha richiamato le cose più importanti condivise in questi 10 anni di dialogo sociale e l’importanza di continuare a raggiungere accordi.
Nella sessione del pomeriggio sono ripresi i lavori con la presentazione di un video che ha ripercorso i più recenti esempi dei successi ottenuti dal dialogo sociale, in particolare sono state ripercorse le tappe della conferenza tenutasi a Helsinki a novembre 2015.
Durante la riunione sono stati consegnati i documenti consultivi delle conferenze di Parigi e di Helsinki.
È stato, infine, presentato il programma dei lavori 2017- 2019 che riguarderà in particolare:
– assunzioni e mantenimento del personale
– sviluppo professionale continuo
– invecchiamento della popolazione lavorativa
– popolazione immigrata
– inserimento al lavoro
L’adozione formale del programma di lavoro ci sarà nella riunione di febbraio 2017. È emersa dal dibattito l’importanza che la Commissione preveda maggiori finanziamenti per questo comitato e per questi progetti che sono necessari per tutta la popolazione europea.
I lavori sono terminati alle ore 16.
Nota di Francesca De Rugeriis
5 dicembre 2016