Giustizia: Comunicato – Bene assunzioni ma dal Ministro Orlando risposte ancora gravemente insufficienti

24 Novembre 2016

Giustizia: Comunicato – Bene assunzioni ma dal Ministro Orlando risposte ancora gravemente insufficienti

Apprezziamo certamente l’uscita del bando di
concorso per 1000 nuove assunzioni alla Giustizia, il primo dopo molti anni, ma
non possiamo non rilevare come le procedure previste per l’espletamento del
concorso stesso, quali preselezione, 2 prove scritte ed una orale, anche con
attribuzione di un punteggio specifico, potrebbero determinare l’esclusione di molti
tirocinanti della Giustizia dal concorso stesso, esattamente l’opposto di
quanto assicurato in più occasioni dal Ministro Orlando che si era impegnato
alla valorizzazione dell’esperienza e del contributo effettivo di questi
lavoratori al funzionamento degli uffici, da sei anni, senza diritti e senza
retribuzione dignitosa.

Resta a questo punto al Ministro la
responsabilità di prevedere, con una formale previsione, nel piano assunzioni
2017, di procedure di reclutamento che diano a queste persone una prospettiva
lavorativa vera e dignitosa. Ma, passando alle procedure di
riqualificazione del personale giudiziario, il nostro giudizio critico (e
preoccupato) sull’insufficiente realizzazione degli impegni assunti dal
Ministro Orlando purtroppo non cambia. Le procedure di selezione/formazione
riguarderanno parzialmente due profili, lasciando fuori figure professionali
affini giuridicamente e  determinando,
per questa via, soluzioni ingiuste e inefficaci a problemi annosi e sacrosanti
di migliaia di migliaia di lavoratori. Non è per noi, quindi, sufficiente
lamentare la bocciatura di emendamenti all’art. 21 ter per tacitare coscienze e
dimenticare impegni assunti formalmente (vedi punto 12).

Il confronto continua ad essere percorso
obbligato per noi e per il Ministro Orlando, per definire soluzioni adeguate e
non più rinviabili. avviate per una parte dei lavoratori, vanno estese anche
alle altre figure professionali e va ripresa la trattativa al più presto in
modo da dare risposte a tutti.

Vorremmo che giungessero dal Ministro tutti i
chiarimenti necessari e le indicazioni e i nuovi impegni che sbroglino davvero
una matassa ingarbugliata, e non da noi.

Se poi questo avverrà al termine di un
incontro con le rappresentanze sindacali ancor meglio.

 

 

 

 

p. la Segreteria Fp
Cgil nazionale

Salvatore Chiaramonte

 

 

 

 

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