Le
scriventi OO.SS., con riferimento agli Uffici di cui è sta disposta la chiusura
o perché inagibili o perché inseriti nelle cosiddette “zone rosse” chiedono con
urgenza di acquisire le seguenti informazioni:
1. Se codesta Amministrazione abbia effettuato una
ricognizione sugli Uffici di cui è stata disposta la chiusura;
2. Quali sono le disposizioni relative al personale
impiegato nei suddetti Uffici, impossibilitati a continuare la normale attività
lavorativa. Al riguardo giungono segnalazione circa la decisione di porre
questi lavoratori in ferie forzate o trasferirli in Uffici situati in altre
città.
Le scriventi OO.SS. sottolineano che il trattamento dei lavoratori non
può prescindere da una valutazione circa l’impedimento ad entrare nei luoghi di
lavoro determinato da ordinanze emanate ai sensi della vigente normativa e
pertanto, per i giorni di assenza dal servizio, gli stessi devono essere
considerati in assenza giustificata. Per quanto riguardo l’impiego dei
lavoratori nella fase di emergenza e nelle more della ripresa ordinaria delle
attività le scriventi esprimono netta contrarietà a qualunque ipotesi di
trasferimento non volontario ad altro
Ufficio situato in citta diversa da quella ove è situato l’Ufficio di
appartenenza. Questo in considerazione del
fatto che risultano numerosi lavoratori colpiti direttamente dagli eventi sismici
e della criticità delle condizioni di viabilità esistenti. Per questi
lavoratori si chiede di adottare, di concerto con gli Enti pubblici situati nei
territori interessati, un provvedimento di distacco provvisorio presso gli
stessi nonché ad un impiego finalizzato al supporto delle operazioni di messa
in sicurezza del patrimonio culturale.
3. Nel contesto di emergenza sopra descritto risulta
inoltre un oggettivo impedimento all’accesso alle procedure per gli sviluppi
economici all’interno delle aree per assenza di strumenti a disposizione degli
uffici. Le scriventi ritengono prioritario affrontare e risolvere queste
situazioni, che non riguardano solo le zone colpite da sisma, ma tutti gli
Uffici carenti di strumentazione utile ad attivare le procedure on line di
inserimento delle domande. Riteniamo che poiché l’unica possibilità esperibile
è l’inserimento mediante pc, è necessario quantificare il numero dei dipendenti
impossibilitati ad accedere al sistema per mancanza dello strumento idoneo e
individuare una soluzione praticabile. Circa le modalità di attuazione, una
volta quantificato il numero degli effettivi soggetti interessati (magari a
cura dei segretariati che possono coordinare un intervento su questa
problematica), si può provvedere mediante inserimento cartaceo debitamente
protocollato.
Con
l’occasione vi alleghiamo una scheda contenente le richieste più ricorrenti da
parte dei lavoratori, in merito alla corretta interpretazione dei titoli da
inserire e delle situazioni particolari di difficoltà di gestione del sistema.
Auspicando
che le problematiche indicate possano trovare una rapida e utile definizione
nell’arco di tempo della proroga prevista dalla circolare emanata dai vostri
uffici, restiamo in attesa di urgenti formali chiarimenti riservandosi la
possibilità di richiedere un eventuale incontro.
FP CGIL CISL FP UILPA
Claudio
Meloni Daniela
Volpato Enzo Feliciani