Roma,
7 novembre – “Non so che rapporti intercorrano tra il segretario
generale della Uil Barbagallo e il Presidente Renzi che portano a dire
al leader della Uil che il contratto è a portata di mano e che non si
fanno mobilitazioni”. Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena
Sorrentino, stigmatizza le dichiarazioni del numero uno di via Lucullo,
Carmelo Barbagallo, circa il rinnovo dei contratti pubblici.
“Noi
– prosegue la dirigente sindacale – non abbiamo una linea privata con
la Presidenza del Consiglio, stiamo ai dati e ai fatti resi pubblici: da
un lato la Legge di bilancio, dove anche in ragione della mobilitazione
le risorse per il rinnovo dei contratti sono aumentate rispetto ai 300
milioni dello scorso anno, ma che non bastano per un contratto
dignitoso, e dall’altro l’impegno della ministra della Pa Madia di
avviare il confronto sulla normativa, in particolare sul superamento
della legge Brunetta, che ad oggi ancora non è cominciato”.
Su
queste basi, fa sapere Sorrentino, “le categorie dei servizi pubblici di
Cgil, Cisl e Uil, unitariamente, hanno ribadito la necessità di avviare
un confronto di merito per sondare e capire le possibilità concrete di
un accordo e per misurarsi con la sfida dell’innovazione del sistema
contrattuale pubblico. Se esistono accordi politici informali, almeno
per correttezza nei confronti dei lavoratori, se non per rispetto delle
relazioni unitarie, sarebbe giusto renderli noti. Credo che tutti
abbiamo lo stesso obiettivo, cioè fare dei buoni contratti”, conclude.