Ministero difesa: Risposta a FP CGIL su assegno ad personam personale ex militare

20 Ottobre 2016

Ministero difesa: Risposta a FP CGIL su assegno ad personam personale ex militare

   
A CGIL FP Roma
e, per conoscenza:
Ufficio di Gabinetto del Ministro Roma
Stato Maggiore della Difesa Roma
Direzione Generale per il Personale Militare Roma

OGGETTO: Personale militare transitato nei ruoli civili del Ministero della Difesa. Assegno ad personam.

In relazione a quanto rappresentato con il foglio in riferimento, si rappresenta innanzitutto che non risultano pervenute doglianze, da parte del personale in oggetto, in merito alla mancata tempestiva attribuzione dell’assegno ad personam.
La determinazione dell’importo ulteriore da attribuire al personale in argomento sotto forma di assegno ad personam, “nel caso in cui il nuovo trattamento economico spettante a titolo di assegni fissi e continuativi risulti inferiore a quello in godimento allo stesso titolo all’atto del transito” (art. 2, comma 8 DI 18.04.2002), implica la necessità di acquisire, dalle diverse articolazioni della Difesa interessate, le competenze stipendiali annue lorde spettanti alla data del giudizio di inidoneità permanente al servizio militare incondizionato.Il prospetto delle competenze stipendiali, comprensivo di stipendio (inclusa I.I.S.), eventuale RIA, importo aggiuntivo pensionabile, assegno funzionale, indennità di impiego operativo di base, trascinamento per servizi speciali resi ed eventuali indennità di polizia/polizia giudiziaria, a volte non è di immediato e tempestivo riscontro, in quanto comporta una serie di adempimenti ulteriori.La complessità del procedimento e i numerosi adempimenti facenti capo alle diverse articolazioni della Difesa può comportare difficoltà nella quantificazione e trasmissione degli emolumenti stipendiali necessari per il raffronto tra il trattamento economico in godimento all’atto del transito e quello nuovo spettante nella veste di dipendente civile.La Direzione generale, comunque, provvede normalmente con la massima celerità all’adozione dei provvedimenti determinativi del trattamento economico e al loro invio all’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della Difesa per l’acquisizione del prescritto visto di legalità.

IL DIRETTORE GENERALE
(Dott.ssa Anita CORRADO) 

 
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