Nei giorni scorsi l’Ente
Strumentale alla CRI ha adottato una delibera con la quale ha avviato la
procedura concorsuale di liquidazione coatta amministrativa della gestione
separata prevista dall’art. 4 del D.lgs. n. 178/2012.
L’avvio di questa procedura, con la conseguente
predisposizione del piano di riparto finale entro il 31 ottobre 2016, ha aperto
anche la possibilità di definire in via transattiva i debiti inseriti nella
massa passiva alla stessa data, compresi quelli vantati a vario titolo dai
lavoratori (TFR, salario accessorio etc.). In questi mesi come OO.SS. abbiamo più volte chiesto che tali
somme venissero liquidate agli aventi diritto per intero e non con il ricorso
alle transazioni, ma nulla finora è stato fatto.
Gli atti, oggi, adottati dall’Ente potrebbero causare danni
e disparità tra i lavoratori e per questo unitariamente abbiamo provveduto ad
inviare alla CRI un atto stragiudiziale di intimazione e diffida a mettere in
atto provvedimenti lesivi dei diritti dei lavoratori.
Il prossimo 13 ottobre saremo al tavolo per fare chiarezza sull’intera
vicenda e definire tempi e modalità di pagamento di quanto dovuto ai
lavoratori.
In assenza di risposte certe valuteremo le ulteriori
iniziative da intraprendere a tutela degli interessi di tutti i lavoratori e
lavoratrici dell’Ente.
Roma, 12 ottobre 2016
FP CGIL
S. Chiaramonte
CISL FP
G. Di Girolamo
UIL PA
G. Romano