Inps: Comunicato unitario 6 Ottobre 2016

06 Ottobre 2016

Inps: Comunicato unitario 6 Ottobre 2016

Roma, 6 Ottobre 2016

Quando
mancano gli argomenti di discussione e di confronto, in un ambito civile e di
reciproco rispetto che evidentemente a qualcuno manca (a proposito saremmo
davvero lusingati di sapere chi si cela dietro la firma USB Pubblico Impiego
INPS visto che noi sui nostri comunicati ci mettiamo la faccia!), si fa
abbondantemente ricorso alla menzogna condita con elementi tali da farla
apparire una quasi verità.

La richiesta di differimento dei termini di presentazione
delle domande di partecipazione alle selezioni interne alle Aree, che le
scriventi organizzazioni sindacali presentarono lo scorso 21 giugno, era motivata sa una duplice esigenza:
quella di andare incontro alle problematiche di natura tecnica riscontrate da
una parte del personale (in modo particolare i colleghi del profilo ispettivo
per la particolare tipologia del lavoro svolto non legato alla permanenza
fisica in una medesima postazione lavorativa) 
e l’altra di far sì che i colleghi, molti dei quali in ferie forzate per
effetto dei vincoli di legge in materia, disponessero di un arco temporale più
ampio per le relative istanze.

Nulla
di più e nulla di diverso: scrivere di proroghe concesse “per permettere ai più informati di presentare ricorso contro l’Istituto”
e conseguentemente per essere ammessi con riserva alla selezione a C5 rappresenta una pura e semplice menzogna rispetto
alla quale ci riserviamo di agire nelle sedi deputate a difesa delle nostre
persone e delle organizzazioni sindacali che rappresentiamo.

A
questa bugia se ne aggiunge un’altra in base alla quale in alcune Regioni
sarebbero stati ammessi con riserva candidati che hanno presentato domanda non
solo per il livello economico immediatamente superiore, ma anche per quello
successivo: ebbene la notizia è falsa in quanto dalle verifiche svolte
risultano essere stati ammessi, come previsto dal bando, solo i colleghi con
contenzioso incardinato davanti all’autorità giudiziaria o rispetto ai quali
sono intervenuti provvedimenti, sempre dei giudici, in sede cautelare che
ordinano all’Amministrazione l’ammissione con riserva.

A questo punto viene da chiedersi: perché
queste menzogne?

Qualcuno
ha interesse ad invalidare le selezioni all’interno delle Aree adesso che si
avvicina la meta o magari a far saltare la prima decorrenza utile fissata al 1°
gennaio 2016?

Cui
prodest?

Non certo ai colleghi che hanno
profuso energie ed impegno in vista di un percorso di riqualificazione atteso
da tempo.

 

 

FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI
CISL
FP/INPS
Paolo SCILINGUO

UIL PA/INPS
Sergio CERVO

 

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