Continua il confronto con Persociv per il FUA 2016. A tutt’oggi
i nodi da sciogliere rimangono i numeri da stabilire in misura sostenibile per
le auspicabili progressioni economiche di cui c’è certezza per il 2016 mentre
ancora poco congrui, a nostro avviso, sono quelli da individuare per il 2017 e
gli anni a seguire.
Inoltre, permangono forti perplessità sulla performance
come elemento valutativo anche per i passaggi di fascia per gli anni 2014/15,
sui quali per noi vale la nota determina del Sottosegretario di Stato alla
difesa, come peraltro già certificato dagli organismi di controllo.
A tale scopo l’Amministrazione, recependo i dubbi da noi
espressi nell’occasione, si è impegnata a verificare presso gli organi
certificatori un eventuale diversa modulazione del merito espresso con la
performance individuale.
Abbiamo di nuovo chiesto di effettuare un più attento
monitoraggio su PPL, TURNI E REPERIBILITA’ E POSIZIONI ORGANIZZATIVE che
gravano sul FUA, aumentando le somme destinate alle prime, per riportarle ai
livelli 2014, anche incidendo sulle seconde.
La nostra attenzione è stata rivolta ai passaggi fra le
Aree che consentirebbero di risolvere l’annoso problema che riguarda i
dipendenti di I Area, verso i quali chiediamo di prevedere un impegno formale
nell’ambito dell’accordo comunque da risolvere con apposita norma di legge in
ambito politico.
L’Amministrazione si è impegnata a sciogliere gli ulteriori
dubbi e ha aggiornato la riunione al 27 luglio.
Roma,
20.07.2016
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Ministero della Difesa
Francesco Quinti