VVF: #ContrattoSubito, tuteli diritti e dignità

06 Luglio 2016

ARAN = #ContrattoSubito, tutele, diritti e dignità

 
 

06.07.2016 – La Cgil ha avuto ragione, è
necessario il ritorno ad un contratto di tipo privatistico

#ContrattoSubito

Lavoratrici e lavoratori,
compagne e compagni,

come
sapete, da tempo, la Cgil rivendica il rinnovo del contratto, lo ha
fatto attraverso iniziative regionali, scioperi generali e continuerà
a mettere in campo iniziative fino a quando il Governo non darà
seguito ai tanti annunci fatti e non ancora mantenuti.

Da tempo, i soliti nostalgici
di un passato ormai lontano e militaresco, parlano di allineamento di
equiparazione con le altre forze dello Stato quasi a voler sostenere
una somiglianza del ruolo e della funzione dei Vigili del Fuoco.

La
pubblicizzazione del rapporto di lavoro, partita con la legge delega
252/04 ed attuata con i decreti legislativi 217/05 e 139/06, ha
provocato, e sta continuando a provocare, un vero e proprio
arretramento dell’intera categoria mettendo in discussione istituti
contrattuali quali l’Art. 28 e l’indennità di specializzazione che
all’epoca furono istituiti per scopi ben precisi.

Ricordiamo a coloro i quali
non hanno vissuto il periodo o, nel tempo, hanno dimenticato, che la
Fp Cgil VVF ha contrastato sin dal primo giorno la pubblicizzazione
del rapporto di lavoro.


Altre
OO.SS., al contrario, solidali con l’allora Capo Dipartimento Mario
Morcone e l’ex Prefetto della PS Malfi, hanno sostenuto la 252,
essendo quindi causa dell’attuale stallo del Corpo e complici della
perdita di diritti personali e sindacali.

Oggi
possiamo affermare, con concreta oggettività, che le posizioni della
Cgil sono state confermate dai fatti e questi non si possono più
nascondere.

Il
1 luglio 2016, a seguito di una richiesta formulata
dall’Amministrazione su sollecito delle OO.SS., l’Agenzia per la
Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) ha
espresso il parere riguardo le modalità di pagamento delle indennità
specialistiche, ribaltando quello dell’Avvocatura Generale dello
Stato.

Questo
è il vero dato politico ed inconfutabile
della questione.

In
un rapporto di lavoro pattizio, le regole vengono stabilite tra le
parti, OO.SS. e Amministrazione, pariteticamente, e non come avviene
oggi dove il “sentito”
ha preso il posto del “di
concert
o” con le
OO.SS..

La
democrazia, la dignità ed il riconoscimento economico passano
attraverso il contratto di lavoro.

L’equiparazione con le altre
forze dello stato ha il significato amaro della perdita dei diritti,
della negoziazione e della rappresentanza.

Questo,
per la Fp Cgil VVF non è accettabile, i fatti stanno lì a
dimostrare che avevamo ragione.

Dal
2004 ad oggi le condizioni di lavoro delle donne e degli uomini che
prestano servizio nel Corpo non sono assolutamente migliorate, anzi.

Gli
aspetti legati alla tutela della salute, alle malattie professionali,
al riconoscimento economico e previdenziale non arriveranno, a
nostro avviso, con la modica dei due decreti legislativi 217 e 139.

 
Lo
abbiamo già detto, questa riforma sarà a costo zero e graverà solo
sulle spalle dei lavoratori, a beneficiarne sarà solamente la
controparte, l’Amministrazione.

Per
questo continueremo a sostenere la stabilizzazione degli 80 euro,
continueremo a chiedere al Governo maggiori risorse per il rinnovo
dei contratti del Pubblico Impiego, la stabilizzazione delle
indennità così da renderle fisse e continuative nonché
l’istituzione della previdenza complementare.

I
Vigili del Fuoco meritano lo stesso rispetto che i cittadini gli
riconoscono ogni qual volta li vedono all’opera, è la politica che,
al contrario, lo nega sfacciatamente facendo solo propaganda nelle
emergenze o quando qualcuno dei nostri perde la vita, dimenticandosi
poi di tutto il giorno successivo.

La
risposta data dall’ARAN è una vittoria del contratto di lavoro e
delle nostre politiche.

Sappiamo
che altri stanno cercando di accaparrarsi il merito, goffamente e,
lasciatecelo dire, senza aver mai dichiarato per iscritto il perché
della loro strategia politica nel sostenere la pubblicizzazione del
rapporto di lavoro al fianco dei Prefetti e dei poteri forti.

Quali
sono stati i benefici che questa pubblicizzazione avrebbe portato al
personale?

Gli
specialisti, in particolare i sommozzatori ed il comitato da loro
creato, hanno avuto la risposta che aspettavano e a darla è stato il
sindacato, in particolare quello che sostiene la contrattazione ed il
contratto, insostituibile a nostro avviso.

I rischi, comunque, non sono
finiti e se sarà trovata soluzione sulla questione dell’indennità,
bisognerà risolvere quella sull’Art. 28 e chissà quante altre
ancora.

L’Amministrazione
e i suoi Prefetti di turno, al solo scopo di risparmiare, puntano
all’economia e gli atti unilaterali, come quello sull’indennità di
specializzazione, possono avvenire solo nelle logiche dei DPR non in
quelle dei contratti privatistici.

Chiediamo
quindi alle lavoratrici e ai lavoratori di sostenere la Fp Cgil VVF e
le nostre rivendicazioni, così da garantirsi sempre dignità e
diritti ma anche riconoscimenti economici adeguati al ruolo che
svolgiamo per la società civile.

Coordinatore
Nazionale

FP
CGIL VVF

Danilo
ZULIANI

 

 
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