Roma lì, 17 giugno 2016
In preparazione della Segreteria
nazionale unitaria di lunedì 20 giugno, necessaria
per analizzare e preparare al meglio le iniziative a
sostegno della vertenza per il rinnovo dei CCNL, abbiamo
già condiviso la necessità di riunire i quadri e i
delegati delle nostre organizzazioni per condividere ad ogni
livello sindacale il prosieguo della vertenza e della
mobilitazione a sostegno della stessa.
A tal proposito si è stabilito, per agevolare al meglio
la partecipazione, di convocare l’attivo
nazionale unitario in due giornate: il 27 giugno a
Bologna per le regioni del nord, incluse le Marche,
l’Umbria e la Toscana; il 28 giugno a Napoli per le
regioni del sud, incluso il Lazio e l’Abruzzo.
Ovviamente, l’ampia partecipazione è assolutamente
importante per le cose dette e anche perché
riteniamo non necessario replicare gli attivi regionali
unitari. Occorre concentrare, a livello territoriale, lo
sforzo massimo nelle assemblee a ridosso delle possibili
nuove giornate di sciopero, necessarie per il
prosieguo immediato della mobilitazione che la categoria,
in ogni sua espressione di rappresentanza, ci sta
chiedendo a gran voce.
A tal proposito, anche a seguito delle voci che si
rincorrono sulle nuove date dello sciopero
nazionale, è utile ricordare che ogni decisione non può
essere definitiva prima dei necessari
approfondimenti politici/ sindacali e, in ogni modo, solo
dopo il periodo di “rarefazione”,
tra uno sciopero e
il
successivo, così come previsto dalla legge 146/90 e dall’accordo
di settore.
Ogni notizia, ad oggi, è priva d’ogni fondamento, ma – in
ogni caso – terremo conto delle richieste di
inasprire la durata dell’azione di sciopero.
Intanto, dopo l’ennesimo risultato straordinario del 15
giugno, dove i lavoratori e le lavoratrici ci
hanno chiesto di credere fortemente ai motivi della
vertenza e di andare avanti con energia e
determinazione, è necessario avvisare che le associazioni
datoriali non hanno dato nessun tipo di riscontro.
Evidentemente, com’è ormai chiaro, la vertenza
contrattuale ha assunto sviluppi diversi che vanno
ben oltre la situazione del momento. Le considerazioni
sono talmente ampie che sarà compito dei
coordinamenti nazionali analizzare il nuovo perimetro del
contesto politico che il settore vive e le necessaria
sintesi per rilanciare il ruolo del ciclo integrato dei
rifiuti e del lavoro in tale contesto.
Questo, però, c’impone di avviare nuove iniziative a
sostegno della vertenza come ad esempio la
scelta obbligata di interrompere le relazioni sindacali
con le imprese stesse.
Su quest’ultima parte stiamo predisponendo una nota
unitaria, che sarà vostra cura inviare ad ogni
singola azienda.
La strada intrapresa per segnare
il perimetro e il rinnovo contrattuale all’interno del processo di
trasformazione dei servizi
pubblici locali è chiara: sapremo – nonostante Utilitalia e Assoambiente –
essere protagonisti del
cambiamento.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Basile/Cenciotti Paniccia/Curcio Odone/Modi Verzicco/D’albero