Nuova straordinaria riuscita dello sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale. Nella seconda giornata di sciopero, per il rinnovo di un contratto scaduto da quasi trenta mesi, dopo quella del 30 maggio scorso, le adesioni allo sciopero registrano ancora una volta una media sul territorio nazionale di oltre il 90%, con una partecipazione molto forte ai presidi e alle manifestazioni territoriali.La risposta forte e determinata delle lavoratrici e dei lavoratori del settore a Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del comparto sono un messaggio preciso e durissimo inviato ai “padroni” del settore: vogliamo il rinnovo del contratto e lo vogliamo subito.La vertenza aperte non riguardano soltanto il tema salariale: l’incremento dignitoso richiesto, per noi, non è la questione centrale. Le lavoratrici e i lavoratori non sono in vendita, ma pretendono risposte certe sul fronte delle tutele, a partire dall’introduzione della clausola sociale più forti nei cambi di appalto per arrivare all’implementazioni delle norme su salute e sicurezza. Punti sui quali non faremo un passo indietro.Dalle tante piazze di oggi il messaggio è anche per i cittadini: questa forma di protesta alla quale siamo costretti è anche per loro. Vogliamo migliorare il servizio offerto, per questo chiediamo un rinnovo del contratto che metta insieme il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e che miri alla qualità e all’efficienza dei servizi offerti.Ci mettiamo in gioco e chiediamo alle imprese di farlo risistemando le male gestioni e il conseguente salasso di denaro ingiustificato ai cittadini ma, sui diritti e sulle tutele, siamo e saremo inflessibili. Nei prossimi giorni decideremo come andare ancora avanti sapendo che la mobilitazione non si ferma senzaun deciso passo indietro di Assoambiente e Utilitalia.Nelle assemblee e nei presidi i lavoratori e le lavoratrici ci hanno chiesto di andare avanti con grandissima determinazione e di farlo anche con scioperi ad oltranza. Faremo tutto quanto necessario con più forza e più incisività: nelle prossime ore comunicheremo alle imprese anche la rottura delle relazioni sindacali e individueremo ulteriori forme di protesta oltre allo sciopero. Questo è il momento di resistere.Grazie a tutte le lavoratrici, a tutti i lavoratori, alle RSU e ai responsabili territoriali del sindacato per il coraggio e la determinazione a sostegno della libertà.
Roma 16 giugno 2016
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Basile/Cenciotti Paniccia/Curcio Odone/Modi D’albero/Verzicco