Nonostante grande lavoro di mediazione dell’Anci
mancato accordo con Utilitalia e Fise/Assoambiente
Roma, 11 giugno 2016
“Ringraziamo l’Anci
per il grande lavoro svolto e per la grande disponibilità messa in campo
per la mediazione tra i sindacati e le associazioni datoriali,
Fise/Assoambiente e Utilitalia”, fanno sapere Fp-Cgil, Fit-Cisl,
UilTrasporti e Fiadel. “A
partire dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, e dal Presidente del
Consiglio Nazionale, Enzo Bianco, al delegato Anci all’ambiente, Filippo
Bernocchi, e a tutti i sindaci che si sono interessati e che hanno
colto sin da subito il senso della nostra vertenza e agevolato la
ripresa del confronto per conciliare il riconoscimento a un giusto
rinnovo del contratto per le lavoratrici e i lavoratori del settore e il
miglioramento dell’offerta del servizio ai cittadini, riducendone allo
stesso tempo i costi”, affermano i sindacati.
“Purtroppo
la mediazione non è andata a buon fine – affermano Fp-Cgil, Fit-Cisl,
UilTrasporti e Fiadel – e per questo abbiamo deciso di confermare
convintamente lo sciopero previsto per il prossimo 15 giugno.
Proseguiremo la mobilitazione dell’igiene ambientale con ancora più
forza e decisione, proprio come ci hanno chiesto a gran voce le
operatrici e gli operatori del settore. Resta comunque positivo, come da
noi sempre sostenuto, il ruolo e la centralità politica dell’Anci sui
servizi pubblici locali e sulle aziende dell’igiene ambientale”,
continuano i sindacati.
“Di
fronte alla sordità delle associazioni datoriali non ci rimane altra
strada che andare avanti con un’altra giornata di sciopero, dopo lo
straordinario risultato di quello del 30 maggio scorso”, proseguono
Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. “È l’ennesima ‘tappa’ di una
vertenza che continuerà ad essere durissima se le regole sugli appalti e
sui passaggi di gestione, le garanzie sulla salute e sulla sicurezza,
le clausole sociali e il giusto adeguamento economico non saranno
valorizzati. Le organizzazioni sindacali, comunque, confidano ancora
nella trattativa di domenica con Fise/Assoambiente, affinché almeno uno
dei due contratti possa essere finalmente rinnovato”, concludono.
Abbiamo inviato ad Utilitalia e
Assoambiente la dichiarazione di una nuova iniziativa di sciopero per mercoledì
15 giugno. La mobilitazione e la partecipazione ai presidi di lunedì 30 maggio
è stata talmente enorme che, ovunque, i lavoratori e le lavoratrici ci chiedono
di andare avanti con forza e determinazione fino alla sottoscrizione del
contratto collettivo nazionale di lavoro. In questi giorni, abbiamo raccontato
ai Sindaci e alle Amministrazioni locali come si possono sviluppare i temi
della piattaforma sindacale e i nuovi bisogni affinché – tramite un rinnovo
contrattuale industriale – si potranno garantire ai lavoratori le regole e le
tutele e ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio, senza
aumentare le tariffe fin troppo esose. Ovunque, abbiamo chiesto scusa per i
disagi ma il diritto di sciopero, soprattutto di fronte al blocco ideologico e
conservatore di alcune imprese, è previsto costituzionalmente e di certo – da
questo comparto – mai abusato; addirittura in Utilitalia l’ultimo sciopero
nazionale prima del 30 maggio è stato nella primavera del 2008. Hanno provato
ad umiliare i diritti di cittadinanza e il sistema delle relazioni sindacali
definendo la rappresentanza come un privilegio (ne chiederemo conto) e hanno
provato a raccontare con i soliti ritornelli delle nostre pregiudiziali e delle
nostre richieste improprie. Le “verità” diffuse da alcuni del blocco
conservatore, ideologico e antisindacale che impongono all’Associazioni
datoriali una posizione ottocentesca, si posano anche sull’idea che le
ingiustizie e la precarietà alla fine possano passare come consuetudine. In
ogni modo, dobbiamo spiegare ai cittadini che a pagare saranno sempre loro e i
lavoratori. Lo sciopero nazionale sarà per l’intera giornata di mercoledì 15
giugno e riguarderà tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata.
Molti lavoratori chiedevano due giornate consecutive d’astensione dai servizi,
ma tutto ciò non sarebbe possibile in quanto la franchigia elettorale impone un
fermo alle agitazioni sindacali dal 16 giugno compreso. Il 14 giugno non era
disponibile come data per il rispetto del termine di preavviso minimo. Per
scioperare due giorni consecutivi avremmo dovuto aspettare la fine del mese di
giugno ma l’inquietudine tra i lavoratori e le lavoratrici non ci permettono
tempi così lunghi. In queste ore abbiamo ricevuto dal Presidente dell’ANCI la
richiesta di riprendere le trattative per il rinnovo del CCNL per evitare i
gravi disagi ai cittadini. Noi siamo immediatamente disponibili alla trattativa
e ad un negoziato breve, necessario a scongiurare il prossimo sciopero. Il
nostro obiettivo è migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, le
regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, ampliare le garanzie sulla
salute e sulla sicurezza, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti
facili e garantire i giusti aumenti economici. Per questo, la categoria ha
scioperato in maniera compatta e su questo firmeremo un contratto nazionale che
sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle imprese. Il
Sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione attraverso un ciclo
integrato del lavoro che pensa alla qualità ambientale a tariffe contenute per
i cittadini. I lavoratori e le lavoratrici del settore sono sempre stati dei
riformisti e alla fine avranno ragione sulla parte più conservatrice delle
imprese. Ad oggi, non ci sono previsti incontri ufficiali, ivi compreso
l’annunciato tavolo con Assoambiente per il 6 giugno ma non ancora confermato.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Comunicato Stampa Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel
“Serve accordo per coniugare diritti dei lavoratori e dei cittadini”
Roma, 3 giugno 2016 – “Confermiamo al presidente
dell’Anci, Piero Fassino, la disponibilità piena a riprendere
immediatamente il confronto per arrivare ad un accordo, che ci auguriamo
in tempi celeri, per il rinnovo del contratto nazionale”. Così Fp Cgil,
Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel replicano alla richiesta del presidente
dell’associazione dei Comuni, Piero Fassino, di riprendere al più
presto il negoziato sul rinnovo del contratto dell’Igiene ambientale.
Il
nostro obiettivo, precisano i sindacati, “è quello di coniugare il
diritto dei lavoratori al contratto, con la sacrosanta esigenza dei
cittadini ad avere servizi efficienti e di qualità. Obiettivo
raggiungibile solo attraverso il rinnovo di un contratto scaduto da
oltre due anni e mezzo e che interessa poco meno di 100 mila
lavoratori”. Per questo, fanno sapere Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e
Fiadel, “rinnoviamo al presidente Fassino la disponibilità alla
trattativa e a un negoziato, da tenersi anche in sede Anci, che possa
scongiurare lo sciopero già in programma per il prossimo 15 giugno e gli
inevitabili disagi ai cittadini”.
Nel merito, ribadiscono,
“serve un rinnovo che migliori i turni, i pesantissimi carichi di
lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le
garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere
discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti
retributivi. Per questo la categoria ha scioperato in maniera compatta
lo scorso 30 maggio e su queste basi firmeremo un contratto nazionale
che sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttività delle
imprese. Il sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione
attraverso un ciclo integrato del lavoro che pensa alla qualità
ambientale e tariffe contenute per i cittadini. Su questo terreno
sfidiamo la controparte”, concludono.