Roma 26 aprile 2016
È terminata con l’ennesimo rinvio la riunione
del 22 aprile, a causa della volontà
dell”Amministrazione di non accogliere le
richieste avanzate da più organizzazioni sindacali.
Per quanto riguarda il FUA 2015, dopo la
bocciatura da parte degli organi di controllo ( IGOP e
Dipartimento della Funzione Pubblica),
relativa in particolare alla prevista decorrenza 1 gennaio
2015 delle progressioni economiche, con l’obbligo
di spostarle al 1 gennaio 2016, è necessario
sottoscrivere un nuovo accordo. Considerata
la possibilità di ridistribuire la quota che era stata
stanziata per le progressioni economiche
2015, abbiamo chiesto come CGIL di aumentare
l’importo assegnato alla contrattazione
locale per permettere di remunerare le particolari attività
individuate e già svolte a livello locale. Il
CCNL prevede di assegnare almeno il 20% del FUA.
Per quanto riguarda il nuovo accordo per le
progressioni economiche, abbiamo chiesto ampie
garanzie per evitare una nuova bocciatura.
Riteniamo necessario modificare la vecchia proposta
accogliendo le osservazioni avanzate dagli
organi di controllo, specialmente per quanto riguarda la
ponderazione dei criteri previsti, che in
conformità a quanto stabilito dal CCNL non devono
essere prevalenti l’uno sull’altro. Su questo
punto l’IGOP ha già evidenziato che il peso dato alla
valutazione è eccessivo rispetto agli altri
due, e in più è sottostimato quello assegnato al titolo di
studio. Nonostante le nostre osservazioni l’Amministrazione
ha ribadito di non voler rivedere
l’impianto complessivo del precedente
accordo, con il rischio di incorrere in una nuova
bocciatura, pericolo che come CGIL non
vogliamo e non possiamo assolutamente correre. Se
permane questa chiusura da parte dell”Amministrazione
c’è il rischio concreto, a seguito della
probabile mancata certificazione da parte
degli organi di controllo, di spostare al 2017 le
progressioni economiche, con grave danno per
i lavoratori.
FPCGIL NAZIONALE
Luciano
Boldorini