A seguito di nostra nota del 11 maggio 2016, con la quale
avevamo evidenziata la necessità di un ulteriore incontro tra le parti in
considerazione del fatto che numerosi lavoratori non avevano viste soddisfatte
le aspettative di reimpiego espresse nelle “gradite”, giovedi 19 u.s. si è
tenuto presso Stato Maggiore Difesa l’incontro, presieduto dal Capo del 1°
Reparto Gen. Div. A. Umberto Baldi sul piano di reimpiego relativo al CONFODIS
Napoli.
In apertura
l’Amministrazione ha comunicato che, a seguito di ulteriore approfondimento
sulle possibilità di reimpiego nell’area napoletana, effettuato nei giorni
immediatamente antecedenti la riunione, la problematica da noi segnalata aveva
visto la soluzione per il 50% dei casi per cui ulteriori otto dipendenti
avevano viste soddisfatte le proprie aspettative di reimpiego, mentre per otto
posizioni, riguardanti anch’esse richieste di reimpiego in enti insistenti in
altre provincie campane, non era stato possibile trovare una soluzione
positiva.
Nel corso del
nostro intervento abbiamo dato atto all’Amministrazione della sensibilità
mostrata nei confronti del personale civile e del buon lavoro svolto ma, nel
contempo, suggerito soluzioni per il reimpiego degli ulteriori otto dipendenti
che a nostro parere possono soddisfare sia le esigenze funzionali
dell’Amministrazione che le aspettative degli interessati.
L’amministrazione,
a seguito delle nostre osservazioni, ha assunto l’impegno di verificare
ulteriormente la possibilità di dare positivo riscontro alle restanti
desiderate inevase ed a convocare specifica sessione informativa in merito.
A margine
dell’incontro abbiamo ricordato allo Stato Maggiore Difesa che risulta in
itinere il piano di reimpiego del Cerico di Napoli che a nostro parere risulta
ancora più complesso e di quello oggetto della riunione e, pertanto, chiesto
all’Amministrazione altrettanta attenzione e disponibilità al dialogo per
ricercare la soluzione più soddisfacente possibile.
Infine abbiamo
ritenuto opportuno evidenziare e chiedere una soluzione definitiva alla
inaccettabile continua indisponibilità dell’Arma dei Carabinieri al reimpiego
del personale civile pur avendo attribuita un dotazione organica di c.a 900
unità che risulta scoperta di c.a il 50%.
Anche su
quest’ultimo argomento abbiamo registrato l’attenzione dell’Amministrazione che
si è impegnata ad affrontare la problematica.
Vi terremo
informati degli sviluppi.
Roma 23 Maggio
2016
FP CGIL CISL
FP UIL
PA
Francesco
Quinti Paolo Bonomo Sandro
Colombi