Lo scorso 11 febbraio si è svolta
la prevista riunione tra Amministrazione e OO.SS. Nazionali avente all’ordine
del giorno tre importanti argomenti:
.
Procedure di
mobilità
. Piano di razionalizzazione della logistica
·
. Problematiche relative all’applicazione del
contratto sull’orario di lavoro.
Sul primo punto all’ordine del
giorno è stato fatto il punto della situazione, in particolar modo in
riferimento alla mobilità proveniente dalle Province.
In prima battuta sono stati presi
in considerazione il personale delle Province già in comando presso il
Ministero per un totale di 15 unità insieme ad ulteriori 10 risorse per l’Albo
Trasportatori conseguente al rientro delle competenze all’interno del MIT.
Sulla base delle carenze nella
pianta organica del Ministero (68 unità in terza area e 74 in seconda) si
provvederà a reclutare il personale proveniente dalle province sulla base delle
liste messe a disposizione dal Dipartimento della Funzione Pubblica contenenti
profili, titolo di studio, provincia,
senza alcun riferimento nominativo e dalle esigenze espresse dal Ministero
(principalmente personale laureato di area III).
Questa fase si concluderà entro
marzo 2016.
A valle di questa fase si potrà
procedere allo sblocco di eventuali assunzioni sulla base delle autorizzazioni
già concesse sui risparmi 2011.
Rimane del tutto evidente in
questa e in altre problematiche la necessità, da noi più volte segnalata, di
mettere mani alle dotazioni organiche delle singole Strutture che permetterebbe
di avere un quadro più certo rispetto alle carenze ed esuberi e creare le
condizioni per provare a definire situazioni di assegnazioni e comandi che si
trascinano da anni prolungando condizioni di incertezza e precarietà che coinvolge sia i lavoratori
coinvolti che la stessa Amministrazione.
L’Amministrazione, pur
condividendo questa impostazione, ha fatto presente che ciò potrà avvenire dopo che si avrà contezza circa i contenuti
di una possibile nuova riorganizzazione del Ministero che potrebbe interessare
anche nuove e diversificate competenze.
Sul secondo ed importante
argomento all’ordine del giorno il Direttore del Personale, a seguito di
specifica richiesta di incontro sull’argomento, ha informato le OO.SS. sullo
stato del Piano di razionalizzazione della logistica. Sostanzialmente il piano
comunicato ufficialmente alle OO.SS. ai primi di gennaio scorso è frutto di una
prima condivisione con l’Agenzia del Demanio che ne ha accettato le linee portanti. Ha anche
segnalato che lo stato di attuazione del piano è diversificato tra Centro e
Territorio: più avanzato per quanto riguarda le Strutture Centrali, ancora con
dei margini di affinamento per quanto attiene invece al territorio.
Sulle Strutture Centrali
l’elaborazione del piano ha avuto inizio più di un anno fa; si è dovuto tener
conto della previsione della riduzione degli spazi così come previsto dalle
norme con un confronto continuo con il Demanio che ha garantito anche appositi
finanziamenti per affrontare gli oneri previsti per la realizzazione del piano
stesso. Inoltre, ha continuato l’ing. Chiovelli, il piano verrà aggiornato
annualmente per rispettare le riduzioni previste che, qualora non dovessero
essere garantite, imporrebbero un taglio dei capitoli di spesa del Ministero con
evidenti e pesanti penalizzazioni. E’ del tutto evidente, inoltre, che, per
poter garantire i risultati attesi, le strutture centrali saranno costrette a
subire un taglio maggiore, visto la numerosità degli spazi ad oggi occupati,
pena la chiusura sostanziale di quasi tutte le strutture presenti attualmente
sul territorio.
Circa le Strutture territoriali,
sempre il Direttore generale del personale, ha informato che nel piano
trasmesso sono presenti le proposte iniziali elaborate dai Provveditori; nel
frattempo sono intervenute modifiche e ancora adesso vi sono i margini per
ulteriori affinamenti. Si è cercato, inoltre, di favorire positivi contatti tra
Provveditorati e Direzioni Generali Trasporti per cercare di individuare
soluzioni in sinergia tra i due Dipartimenti che possano costituire anche delle
buone prassi da esportare per eventuali analoghe situazioni di criticità. Su
questo aspetto è stato segnalato come invece rivesta effettiva criticità la
realtà territoriale della Sicilia dove non sono presenti gli uffici della
Motorizzazione.
Nel giro di tavolo che ne è
seguito abbiamo esposto le nostre osservazioni e valutazioni.
Come FP CGIL abbiamo sempre
dichiarato una forte contrarietà rispetto alle politiche di “spending review”
che nella quasi totalità si sono risolte in un drastico taglio delle strutture
sul territorio con il relativo allontanamento delle funzioni e dei servizi che
lì venivano svolte ed erogati; nel merito del Piano di razionalizzazione del
MIT abbiamo affermato che, per quanto ci riguarda, la nostra priorità è la
salvaguardia delle funzioni sul territorio che consentirà, riuscendo a far
dialogare costruttivamente ed in sinergia i due Dipartimenti del
Ministero, di ridurre quanto più
possibile i disagi per i lavoratori eventualmente interessati da ipotesi di
chiusure o trasferimento degli uffici.
Abbiamo chiesto di avviare un
confronto con l’Amministrazione per discutere di come affrontare e con quali
strumenti le situazioni di disagio individuali e/o logisticamente più
rilevanti, oltre alla necessità di un coordinamento che omogeneizzi gli
interventi che interessi tutto il MIT.
Abbiamo anche ribadito come, in
questo quadro, non sia accettabile che, a fronte del raggiungimento di
obiettivi che andranno a soddisfare le esigenze del Demanio e
dell’Amministrazione, siano i soli lavoratori a pagare il prezzo più alto
dell’intera vicenda.
Spiace che di fronte ad una
posizione così chiara e articolata qualche Organizzazione sindacale
particolarmente distratta, o troppo impegnata in ardite suggestioni tra Donald
Trump e Putin, si intesti la bandiera della difesa ad oltranza dei lavoratori
con un comunicato che, per guadagnare forse qualche consenso in più, racconta una storia di cui nessuno al tavolo
si è accorto.
A conclusione della riunione, in
merito al terzo punto riguardante l’orario di lavoro, in particolare per quanto
riguarda le modalità di concessione dei buoni pasto, le OO.SS. segnaleranno, in
maniera articolata, le criticità
riscontrate per arrivare, a breve, ad una soluzione positiva della
problematica.
Roma 16 febbraio 2016
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL MIT
Roberto Morelli
.