COMUNICATO UNITARIO
In data 5 novembre c.a è stato convocato
l’Osservatorio nazionale sulla produttività nel corso del quale
sono stati consegnati alle OO.SS. i prospetti riguardanti i valori
sulla produttività efficace e l’incentivo speciale delle Sedi e
delle Direzioni regionali.
Le Direzioni regionali che risultano in
sofferenza sulla produttività
efficace sono, Sardegna, e
Calabria a 95, Campania
e Molise a
90, il dato più allarmante è quello della Campania con 5 sedi a 90
sulla produttività efficace e come dato regionale sull’incentivo
speciale quota 80.
La regione Sicilia registra un dato
positivo (100) pur avendo le 5 sedi a quota 95.
Le altre regioni si attestano su 100 ed
alcune su 110. All’interno delle varie regioni vi è sempre qualche
sede in difficoltà e questo dovrebbe essere oggetto di verifica
regionale in tempi diversi non certo a novembre quando la possibilità
di trovare soluzioni risulta difficile.
Le riflessioni e le richieste avanzate
dalle OO.SS. sono state essenzialmente tre:
mettere a disposizione da parte della
Pianificazione, in maniera tempestiva, i dati della produttività
per poter permettere le adeguate verifiche e correttivi in tempo
utile alle sedi non allineate con gli obiettivi;
verificare il catalogo dei prodotti che
vengono misurati in quanto risultano vari adempimenti che non
vengono considerati.Inoltre il valore di alcuni prodotti dell’ex
gestione indpad pur essendo cambiati non sembrano essere adatti al
tipo di lavorazione che viene svolta.
dare definitivamente avvio a un nuovo
sistema di misurazione della produttività così come previsto negli
accordi sottoscritti.
Altra difficoltà emersa è che non
dappertutto, a distanza di tre anni, l’integrazione è avvenuta e
non si tratta solo di integrazione logistica, ma anche della
possibilità da parte del personale di intercambiarsi tra le diverse
gestioni.
Inoltre è stata ribadita che la
sussidiarietà tra le Sedi non ha ottenuto lo scopo per cui era stata
pensata; mentre in ambito regionale qualche risultato è stato
ottenuto quella che ha fallito è stata la sussidiarietà
interregionale pur avendo alcune regioni la possibilità di
trasferire pratiche lavorabili.
Ma la madre di tutti i problemi è sempre
la stessa: aver escluso le OO.SS., e quindi i lavoratori, da
qualsiasi confronto sui modelli organizzativi e sugli impatti di
questi ultimi sul raggiungimento degli obiettivi.
Questa situazione sta determinando,
sempre più, una serie infinita di difficoltà nel raggiungere gli
obiettivi.
I lavoratori non possono continuare a
pagare per colpe non loro.
Roma, 09/11/2015
FP
CGIL/INPS
Oreste
CIARROCCHI
CISL
FP/INPS
Paolo
SCILINGUO
UIL
PA/INPS
Sergio
CERVO