– Aree professionali, relativi alla
Procedura selettiva di sviluppo economico 2015,
– Procedura di sviluppo economico 2016
– Compensazione degli incrementi di fascia per il personale retrocesso dalla III alla II area.
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AGENZIA DELLE ENTRATE
Nonostante lo “stop” della funzione pubblica allo
scorrimento delle graduatorie…riparte una stagione di progressioni economiche
all’interno delle aree
Ora chi non ha firmato la potrà raccontare come
vuole, l’unico fatto certo ed inconfutabile, però, è che – grazie alla ipotesi di accordo (che
ora andrà comunque al vaglio degli organi di controllo) sottoscritta ieri da
CGIL–CISL e Salfi – 22.000 colleghi dell’Agenzia delle Entrate, dopo cinque
anni di blocco, avranno un passaggio di fascia economica.
Abbiamo
deciso di dare attuazione ai nuovi passaggi sottoscrivendo due accordi
distinti.
Con il primo i 17.595 colleghi che non erano passati o non avevano potuto
partecipare alla procedura 2010, saranno inquadrati con decorrenza 1 gennaio
2015 nella fascia economica superiore.
Questo accordo fa sì che la procedura di
valorizzazione del personale dell’Agenzia – avviata appunto nel 2010 – si
completi con il passaggio del 100% del personale.
Con il secondo protocollo abbiamo concordato una
ulteriore procedura di passaggio di fascia economica con decorrenza 1 gennaio
2016, all’attualità finanziata con 7 milioni di euro e destinata al restante
personale.
Diciamo all’attualità perchè, ad horas, presenteremo
all’Agenzia una diffida ad utilizzare – con le
risorse fisse e ricorrenti del Fondo incentivante – i 10 milioni di euro che finanziano le
posizioni di cui agli artt. 17 e 18 del
CCNL di Comparto. Lo chiediamo perchè se tali istituti fossero finanziati con
risorse variabili, i 10 milioni di euro potrebbero essere utilizzati per
incrementare le progressioni economiche del 2016.
Per questo abbiamo fatto di tutto perché, in un
momento difficile per l’Agenzia ma soprattutto per i lavoratori del fisco,
questa grande occasione di crescita professionale fosse colta positivamente
dalle altre sigle. Spiace che, con motivazioni poco comprensibili e,
francamente, divisive, il fronte
unitario, soprattutto del sindacato confederale, non sia riuscito a tenere.
In tutta coscienza riteniamo – dopo le difficoltà per la mancata
certificazione da parte della Funzione Pubblica dell’accordo del 7 maggio
scorso che prevedeva lo “scorrimento” delle graduatorie 2010 – di aver
sottoscritto due accordi, nell’interesse esclusivo dei colleghi, in grado di riconoscere, con un incremento
stipendiale, le funzioni specifiche
esercitate che, in questi ultimi tempi,
sono state troppe volte messe in discussione da alcuni settori della politica e
della stampa.
Roma
4 agosto 2015
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AGENZIA DELLE ENTRATE
PROGRESSIONI ECONOMICHE 2015
FIRMATO L’ACCORDO
Al termine di una lunga e
difficile trattativa, abbiamo sottoscritto l’accordo relativo ai passaggi di
fascia economica all’interno dell’area funzionale di appartenenza per 17.595 lavoratori.
Come riteniamo ormai noto a
tutti, la bocciatura da parte degli organi di controllo dell’intesa raggiunta
lo scorso 7 maggio ci ha costretto a cercare soluzioni che da una parte
consentissero, di fatto, il completo scorrimento delle graduatorie relative
alla procedura 2010 e dall’altra fossero strutturate in maniera tale da
superare lo scoglio della certificazione.
Con l’accordo raggiunto siamo
riusciti ad andare oltre, prevedendo da subito una nuova procedura, che
consentirà anche ai colleghi neo assunti che non possedevano i requisiti per
partecipare alla procedura 2010, di ottenere il passaggio di fascia, e
concordando per l’immediato futuro un’altra procedura per 4.500 posizioni con decorrenza 1 gennaio
2016.
Un risultato che riteniamo ottimo,
considerando le condizioni normative vigenti e i precedenti negativi che
avevano impedito di raggiungere lo scopo.
Proprio per questo, non
riusciamo a comprendere la mancata sottoscrizione da parte di alcune OO.SS. che
evidentemente perseguono fini diversi dall’interesse dei lavoratori: polemizzare e criticare oggi un accordo che
consentirà il passaggio di fascia a
tutto il personale rimasto bloccato al 31/12/2010, utilizzando criteri
semplicemente funzionali al raggiungimento dell’obiettivo e ad effetto
del tutto neutro sul risultato finale, appare pretestuoso, pericoloso e
sbagliato.
In particolare da parte di chi nel 2010 aveva invece
sottoscritto, al contrario della
CGIL, un accordo che consentiva ai dirigenti di turno di promuovere del tutto arbitrariamente una
consistente percentuale dei partecipanti: evidentemente, la mancanza di
trasparenza e di oggettività, con la conseguente possibilità di incidere “ad personam” sulle progressioni,
mancano parecchio a chi ora si vede costretto ad accettare una procedura che
non consentirà a nessuno di promuovere qualcuno in particolare a danno di
qualcun’altro.
La proposta alternativa delle
OO.SS non firmatarie era quella di mobilitare la categoria contro gli organi di
controllo ( MEF e Dipartimento della Funzione Pubblica) rei di aver bocciato lo
scorrimento della graduatoria: I controllori del fisco chiedono di non essere
controllati. Sarebbe stato un disastro mediatico, un totale isolamento della
categoria. Un effetto sull’opinione pubblica
peggiore di quello determinato
dalla questione degli ex incaricati.
L’elemento “valutazione”
introdotto in questa procedura non esclude e non umilia nessun lavoratore, diversifica
solamente il punteggio, non incide negativamente sul passaggio di fascia
e consente di portare a casa un obiettivo importante dopo cinque anni di
blocco.
Chiusa questa partita,con un
ampia discussione fra i lavoratori dell’Agenzia, intendiamo affrontare, a
partire dalle prossime progressioni, l’argomento “valutazione”, presente come
un macigno in ogni confronto con l’amministrazione grazie anche alla riforma
del sistema incentivante pesantemente influenzato dalle fasce di merito
introdotte da Brunetta.
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E’ stato firmato anche un accordo
allo scopo di limitare il danno
economico per i colleghi retrocessi in
seconda area in applicazione della sentenza del TAR. In attesa dell’interpretazione autentica dell’art 102 comma 3 del CCNL
2002-2005, a questi colleghi sarà attribuita a titolo provvisorio la fascia retributiva dell’area II che più si approssima, nel suo
ammontare, a quello della fascia
retributiva posseduta nella III area effetto di pregresse progressioni
economiche.
Roma 4 agosto 2015
FP
CGIL Nazionale
Luciano
Boldorini