Dopo aver costantemente seguito e comunicato l’iter
di tutti i lavori parlamentari, si è arrivati alla definitiva approvazione da
parte del Senato del ddl 1577-b, legge delega al Governo in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Il percorso di legge
proseguirà ora con l’adozione da parte del Governo dei decreti attuativi, da
emanare entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
Il testo definitivo approvato in aula
già trasmesso nei precedenti comunicati è il seguente:
“con
riferimento alle amministrazioni competenti in materia di autoveicoli:
riorganizzazione, ai fini della riduzione dei costi connessi alla gestione dei
dati relativi alla proprietà e alla circolazione dei veicoli e della
realizzazione di significativi risparmi per l’utenza, anche mediante trasferimento, previa valutazione della
sostenibilità organizzativa ed economica, delle funzioni svolte dagli uffici
del Pubblico registro automobilistico al Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, con conseguente introduzione di un’unica modalità di archiviazione
finalizzata al rilascio di un documento unico contenente i dati di proprietà e
di circolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, da perseguire anche
attraverso l’eventuale istituzione
di un’agenzia o altra struttura sottoposta alla vigilanza del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica; svolgimento delle relative funzioni con le risorse umane, finanziarie
e strumentali disponibili a legislazione vigente”
La FP CGIL ribadisce che le linee guida di
qualsiasi progetto debbano essere la migliore erogazione dei servizi per i
cittadini, anche in termini di semplificazione, e l’ottimizzazione
organizzativa. Per giungere a tale traguardo è essenziale che vengano
preservati i livelli occupazionali e valorizzate al massimo le competenze e le
sinergie esistenti.
Le numerose e recenti esperienze di unificazione ex
lege di importanti enti si sono troppo spesso tradotte in inefficienze e disagi
per i lavoratori e i cittadini.
Conosciamo quali sono attualmente le
soluzioni proposte quando si percorrono “terze vie”: chiusura
di sedi, previsione di esuberi di personale da ricollocare, governance
monocratiche, trasferimenti forzosi, taglio di retribuzioni, equiparazione dei
livelli retributivi al ribasso, nessuna previsione di percorsi formativi e di
aggiornamento professionale, acquisizione a titolo gratuito di strutture.
Problemi su cui CGIL CISL e UIL si sono già confrontate unitariamente.
Pur concordando con aspetti quali la creazione di
un documento unico, è la stessa delega che impone la dimostrazione della
validità dell’intervento, sia in termini di reale risparmio per l’utenza, sia
di efficientamento in termini di livello e qualità di servizio, senza nessun
arretramento rispetto a quello attualmente reso, nel rispetto dei livelli
occupazionali e retributivi di tutti i lavoratori attualmente interessati,
attraverso la valorizzazione delle professionalità e delle risorse coinvolte,
lontani da tentativi più o meno striscianti di esternalizzazione del settore. Il progetto non può essere quello di una progressiva
riduzione dello spazio pubblico, a beneficio dei privati che in questi giorni
sembrano stranamente “gongolare” di felicità.
La FP CGIL dichiara, sin da ora, la sua contrarietà
ad una attuazione della delega che contrasti con i principi sopra riportati, e
auspica un confronto sulle reali intenzioni politiche rispetto alla sua
applicazione.
Una grande illusione pensare di
cambiare la P.a. attraverso nuove norme. La Pubblica Amministrazione si cambia,
per davvero e in positivo, solo attraverso il coinvolgimento di coloro che ogni
giorno lavorano per garantire, tra molte difficoltà, i servizi pubblici ai
cittadini.
Roma, 7 agosto 2015
FP CGIL ACI
Derna Figliuolo