INPS: Criteri per la misurazione della produttività – comunicato

06 Agosto 2015

 

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Criteri per la misurazione della produttività

COMUNICATO       
                                                                                                                                                                                                                                                                In data 5 agosto c.a ha avuto luogo la riunione tecnica sui criteri di
misurazione della produttività tra il Dirigente generale della D.C
Pianificazione e le Organizzazioni Sindacali.
 All’inizio della riunione è stato chiarito il meccanismo degli acconti
sulla produttività rispetto alle sedi che non hanno raggiunto quota 100 in sede
di acconto ed è stato assicurato che, a saldo, qualora venga raggiunto il
massimo del risultato, non ci sarebbero 
penalizzazioni sull’incentivo.

Nel corso della riunione il dr. Ottavi ha illustrato i criteri di
misurazione adottati e applicati fino all’anno 2014 con le relative criticità
rilevate, il piano della Performance 2015 e una proposta di misurazione della
performance per l’anno 2016.

Riguardo al sistema di misurazione finora adottato la Pianificazione ha
rilevato tre criticità:

lo scarso rilievo della componente qualità e l’eccessiva preponderanza della quantità dei pezzi
lavorati, la c.d produzione;

scostamento tra la misura e le attività realmente svolte;

scarsa correlazione con gli obiettivi dei dirigenti.

Nell’ottica di un superamento delle suddette criticità la D.C.
Pianificazione propone alcuni correttivi da inserire già dall’esercizio 2015 e
quindi nell’integrativo 2015,  quest’
ultimo ancora in fase di discussione.

Viene prevista una differenziazione dei criteri di misura della
performance tra il personale avente la posizione organizzativa e il restante
personale, in particolare  ai funzionari
titolare di p.o. verrebbero assegnati dalla dirigenza di secondo livello gli
obiettivi da raggiungere, obiettivi che sarebbero misurabili sui valori della
produttività, qualità e sul valore produzione.

 Le riflessioni emerse al tavolo tecnico hanno riguardato sia la necessità
di un aggiornamento del catalogo dei prodotti, molti dei quali non
adeguatamente misurati, altri neanche rilevati, sia quella di comprendere cosa
si intende per misurazione della qualità del prodotto.

Rispetto al concetto di qualità la D.C. Pianificazione ha sostenuto di
aver elaborato gli indicatori della qualità partendo dalla Carta dei Servizi.

Inoltre, il Dr. Ottavi ha evidenziato la volontà di valorizzare nel
proposto sistema di misurazione la consulenza, quindi dare rilievo alla parte core dell’Istituto,
che è la produttività, ma collegandola più strettamente alla qualità.

 E’ necessario, anche ad avviso dell’Amministrazione, rilevare eventuali
fattori esterni che possono avere effetti negativi sulla qualità e sui quali
l’Istituto non può incidere, come ad esempio i prodotti della gestione pubblica
laddove la lavorazione del prodotto dipende dai tempi di risposta degli altri
enti.

E’, inoltre, necessario neutralizzare anche i fattori di natura
eccezionale e non prevedibile che pesano negativamente sul rilevamento dei dati
produttivi.
 Siamo convinti fautori della urgenza di alleggerire le sedi dalla
pressione, ormai insostenibile, di un sistema di misurazione soffocante e
inadeguato che non consente un’efficace organizzazione. Riteniamo quindi che
debba essere individuato un nuovo modello in una logica di qualità e di
politiche pro attive.

 

  

Roma, 06/08/2015        

                        IL COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL INPS                                           

 

 

 
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