MIT: Comunicato incontro del 22 luglio 2015

31 Luglio 2015

 

News

Comunicato incontro del 22 luglio 2015

       
Il 22 Luglio si è svolto un incontro tra l’Amministrazione e le
Organizzazioni Sindacali, dove, all’ordine del giorno vi erano temi importanti,
quali il FUA 2014, la razionalizzazione delle sedi del Ministero e
l’informativa su alcune tematiche fra le quali la riorganizzazione della
Struttura Tecnica di Missione.

La riunione è
stata introdotta dal Direttore del Personale ing. Chiovelli con alcune
informative. In particolare:

 
1) Nuova
struttura tecnica di missione: è stato comunicato che il Ministro ha
abrogato la precedente struttura tecnica di missione e sono stati emanati due
D.M. di riorganizzazione, già registrati dalla Corte dei Conti e reperibili sul
sito del Ministero. Le competenze sono tornate in capo alle Direzioni Generali
e la nuova struttura avrà una funzione di coordinamento e di programmazione
delle attività del Ministero. Alcune Organizzazioni sindacali hanno chiesto un
incontro, da svolgersi alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, per valutare
l’impatto della nuova organizzazione sulle Direzioni Generali; come FP CGIL
abbiamo chiesto, inoltre, che tale verifica coinvolga anche le strutture
periferiche considerato che, come nel caso dei Provveditorati, le funzioni
riassegnate sono già operative.

2) Cambi
di profilo – passaggi orizzontali: sulla bozza inviata alle OO.SS. sui
cambi di profilo (c.d. passaggi orizzontali) non  ci sono state molte osservazioni. La
circolare per il cambio di profilo uscirà a settembre, visto il periodo delle
ferie estive.

3) FUA
2014: considerato che il 75% del FUA sarà erogato sulla base dell’obiettivo
raggiunto dalla struttura, come FP CGIL abbiamo chiesto, per dare valenza alla contrattazione
decentrata e valorizzare al meglio il ruolo delle RSU e anche per risolvere
alcune problematiche legate al sistema di valutazione (spesso applicato senza
rispettare i criteri fissati dall’O.I.V. o addirittura, in alcune realtà,
nemmeno  effettuato), di assegnare il restante
25 % del FUA alle sedi di contrattazione decentrata di secondo livello. La
nostra proposta non è stata accolta poiché non prevista (!) nel Manuale di
valutazione; ci siamo comunque riservati di inviare ulteriori osservazioni e proposte.
Inoltre, abbiamo rinnovato la richiesta di procedere al pagamento
dell’indennità dei centralinisti non vedenti previste per legge con una
tempistica svincolata dal resto del FUA, così come concordato per il 2013.

Per quanto
riguarda le turnazioni e reperibilità, in molte Direzioni Generali si è
proceduto alla contrattazione delle stesse senza attenersi agli accordi di
primo livello, sia per quanto riguarda il quantum economico complessivo che la
comunicazione della programmazione delle stesse nei termini fissati.
L’Amministrazione si è presa l’incarico di procedere ad una corretta
applicazione di quanto scritto.

Sul FUA 2014
le parti sindacali saranno riconvocate a settembre, con l’impegno di inviare
prima dell’incontro ulteriori osservazione/integrazione per arrivare alla
sottoscrizione dello stesso.

4) Interpello
per “task force”: l’Amministrazione ci ha comunicato l’intenzione di
procedere ad un interpello per le sedi centrali al fine di creare una “task
force” per le sedi provinciali della motorizzazione in difficoltà per carenza
di organico. Abbiamo espresso la nostra perplessità poiché si tratterebbe di
una soluzione provvisoria, di dubbia efficacia, e non risolverebbe, in maniera
strutturale, alcuno dei problemi della motorizzazione. Abbiamo chiesto invece
che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel caso fosse
interessato al percorso di mobilità del personale delle Province, utilizzi
queste risorse per aiutare le sedi con forti carenze di organico dando
contestualmente a questi lavoratori certezza occupazionale. Ci dispiace che non
ci sia stato un adeguato fronte sindacale in questa richiesta.
5) Razionalizzazione
delle sedi: il 30 Giugno c’è stato un incontro con il Demanio per valutare
i tagli previsti del 30% per le sedi demaniali e del 50% per le sedi in
affitto, con la riduzione da parte del MEF dei fondi per le spese di gestione
entro il 2017.

Sulle sedi i
tagli previsti dovranno concludersi entro dicembre 2016. Abbiamo chiesto:

 – Prevedere tempistiche e modalità per quanto possibile
omogenee, con un piano complessivo e articolato che riguardi sia il centro che
il territorio senza penalizzare le sedi che già stanno affrontando la
problematica. In sostanza non vorremmo che chi si muove rispettando le
tempistiche date dall’Amministrazione Centrale poi risulti penalizzato rispetto
a chi magari aspetta gli eventi con la speranza che coloro che li hanno
anticipati abbiano prodotto risparmi sufficienti a raggiungere l’obiettivo
previsto.

 – Sede centrale: è stato ribadito, da parte
dell’Amministrazione, la volontà di proseguire con il piano già illustrato
nelle precedenti riunioni. Secondo l’Amministrazione il taglio del 30%  di fatto impone la chiusura di uno dei tre
stabili individuando in via dell’Arte quello interessato. Su questo abbiamo ribadito
la necessità di attivare tutti gli strumenti per andare incontro ai sicuri
disagi che interverranno a seguito della scelta effettuata.
 – Sedi periferiche: mentre gli Uffici Provinciali della
Motorizzazione sono elencate nel DPCM di riorganizzazione del Ministero ed una
loro chiusura significherebbe cancellare la funzione da quel territorio, più
problematica è l’articolazione dei Provveditorati che in molte regioni hanno
uffici operativi su base provinciale. L’Amministrazione, al momento, sta
valutando le proposte fin qui pervenute dai Provveditorati anche se non è
possibile avere ancora il quadro completo.

Come FP CGIL abbiamo
sempre ritenuto fondamentale ottimizzare risorse pubbliche per non penalizzare
i servizi e il lavoro svolto dal personale e, anche in questa ottica il
mantenimento di più sedi dello stesso Ministero anche in città piccole, deve
essere affrontata. In tal senso abbiamo chiesto di avviare un tavolo congiunto
Dipartimento Infrastrutture e Dipartimento Trasporti al fine di mappare regione
per regione le possibili soluzioni che consentirebbero di evitare mobilità
forzose in periferia, prevedendo la creazione nelle sedi provinciali di un
unico ufficio MIT al fine di consentire un risparmio nelle spese di gestione,
di non smantellare, anche in virtù di ulteriori attività sul territorio, di
fatto i Provveditorati ad iniziare dalle sedi provinciali, ed inoltre aiutare
le stesse sedi della Motorizzazione Civile a trovare soluzioni meno onerose. Su
questo l’Amministrazione si è riservata di darci una risposta.

6) Varie
ed eventuali: a conclusione dell’incontro, abbiamo chiesto di avviare un
confronto sul nuovo regolamento per l’incentivo alla progettazione interna, con
l’apertura di un tavolo tecnico, sia per poter procedere al pagamento dello
stesso incentivo, la cui modifica normativa decorre dal 19 agosto 2014, sia per
dare una risposta a quanto previsto nello nuovo statuto per il finanziamento
della CPA.

 

Roma 27 luglio
2015

 

IL COORDINATORE NAZIONALE

             
FP CGIL MIT

                       
Roberto Morelli

 
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