Difesa: Cgil Cisl Uil, Libro bianco e riorganizzazione degli Arsenali della Marina

27 Luglio 2015

Difesa: Cgil Cisl Uil, Libro bianco e riorganizzazione degli Arsenali della Marina, il Ministero ipotizza la privatizzazione e svendita degli stabilimenti industriali della Difesa

Comunicato Stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa

Roma, 27 Luglio 2015

” Lo avevamo denunciato non più tardi di una
settimana fa e continuano più insistenti le indiscrezioni: lo Stato
Maggiore della difesa avrebbe intenzione di bloccare il piano ‘Brin’ e
si preparerebbe a privatizzare gli stabilimenti militari della Marina
Militare”. Così Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa in merito alle ipotesi sulla
riorganizzazione degli stabilimenti industriali della Marina Militare

“Sarebbe
un pesantissimo colpo di spugna – proseguono – sulla
re-internalizzazione dei servizi stabilita dalla legge 244/2012 e dai
successivi decreti attuativi disposto dal Ministero seguendo i principi
inseriti nel libro bianco di recente pubblicazione che, invero, altro
non è che un semplice atto di indirizzo interno all’amministrazione, non
una legge o un decreto. Se fosse confermata la notizia, nel più
completo e assordante silenzio della politica, si arriverebbe non solo
alla cessione alle industrie private di importanti asset tuttora
patrimonio della Difesa dello Stato italiano, ma addirittura
all’inaccettabile assorbimento del relativo personale civile da parte di
quelle stesse imprese”.

“Si tratterebbe – affermano le
organizzazioni sindacali – di un fortissimo cambiamento imposto alla
linea politica fin qui dettata dalle richiamate norme vigenti approvate
dal Parlamento. Una metamorfosi che impone riflessioni sul futuro
mantenimento dei livelli occupazioni dell’amministrazione della Difesa e
sull’impatto economico e sociale sui territori in cui sussistono quegli
stabilimenti militari”.

“Riteniamo indispensabile che il
Ministro della Difesa Roberta Pinotti apra immediatamente un tavolo di
confronto con le rappresentanze sindacali del personale civile della
Difesa. Se così non sarà, sappia fin d’ora il Ministro della Difesa che
sapremo reagire adeguatamente mettendo in campo tutte le iniziative di
lotta ritenute necessarie ad ottenere ascolto e il dovuto rispetto delle
relazioni sindacali, ancora una volta, come appunto nel caso del libro
bianco, soverchiate e superate dalla logica degli interessi”.  

 
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