Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa
Roma, 15 luglio 2015
Pubblico impiego in piazza per
l’apertura immediata della stagione dei rinnovi contrattuali e una vera
riorganizzazione della Pa che passi attraverso la partecipazione e il
coinvolgimento dei lavoratori. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa
hanno indetto una manifestazione nazionale a Roma per mercoledì 29
luglio davanti Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Funzione
pubblica, a partire dalle ore 10. Un’iniziativa per dare continuità
alla mobilitazione messa in campo in questi ultimi mesi dai sindacati di
categoria di Cgil Cisl e Uil: dalla presentazione delle piattaforme per
i rinnovi alle tre grandi assemblee di inizio luglio passando per la
sentenza della Consulta sull’illegittimità del blocco della
contrattazione. Alla base della rivendicazione di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil
Fpl e Uil Pa il rinnovo dei contratti, dopo sei anni di blocco, “per
dare ai lavoratori il giusto riconoscimento economico e professionale e
per far ripartire la vera innovazione con servizi veloci, avanzati e di
qualità”.
Nelle intenzioni dei sindacati c’è, infatti, il
contratto subito per i milioni di lavoratori: “Negli ultimi sei anni ai
contratti bloccati si sono aggiunte situazioni inaccettabili che hanno
ingessato ogni possibilità di cambiamento: produttività ferma, sviluppo
professionale a zero, innovazione organizzativa assente, offerta di
servizi sempre più ridotta”. Ma anche la riorganizzazione del sistema
pubblico: “per farlo dobbiamo riaprire la contrattazione per cambiare
una (non) riforma della Pubblica amministrazione che, dietro gli
annunci, porterà vantaggi solo a chi ha interesse ad una Pa volutamente
disorganizzata, a scapito del lavoro che produce la vera ricchezza del
Paese. Come appare chiaro, per stare solo agli ultimi fatti, nel testo
del decreto ministeriale sulla mobilità dei dipendenti che è confuso,
farraginoso ed estremamente pericoloso. Ecco perché vogliamo il tavolo
sui contratti”. Mercoledì 29 luglio, con la manifestazione nazionale di
Roma, i sindacati segneranno quindi un nuovo passaggio di una
mobilitazione che “proseguirà e si intensificherà in autunno per
rivendicare il diritto al contratto e per una riforma della Pa che
tuteli i servizi e che riconosca il ruolo e la professionalità delle
lavoratrici e dei lavoratori”.