Alle
strutture sindacali
A
tutti i lavoratori
A distanza ormai di più di due mesi
dalla sottoscrizione dell’intesa sullo scorrimento delle
graduatorie dei passaggi interni nessuna nuova convocazione è giunta
dall’Agenzia delle Entrate per la definizione dei criteri e dei
posti della nuova procedura 2015, mentre si rincorrono voci sempre
più allarmanti sulla mancata certificazione degli organi di
controllo su tale intesa.
Nessuna risposta giunge inoltre dalle
Agenzie sull’altra questione posta unitariamente dalle scriventi
Segreterie nazionali circa l’inaccettabile nuova sforbiciata alle
risorse derivanti dal comma 165 per l’anno 2013 che porterebbe ai
livelli minimi storici il salario accessorio del personale,
nonostante i risultati raggiunti e gli inaccettabili ritardi nella
corresponsione delle risorse.
Nel frattempo vengono messe in campo da
parte dei vertici aziendali incomprensibili forzature unilaterali,
come quelle ad esempio del prolungamento dell’orario e
dell’apertura nei giorni festivi nei CAM, decise per ben figurare
con l’autorità politica, ma che nessun giovamento reale portano in
realtà all’utenza.
A fronte di una situazione di estrema
difficoltà lavorativa, dovuta ai sempre più pressanti vincoli
normativi, ai tagli ingiustificati sulla Pubblica Amministrazione, al
depotenziamento delle strutture, alla delegittimazione dei lavoratori
del fisco avvenuta colpevolmente in questi ultimi anni.
L’attuale management parrebbe
interessato solamente a difendere l’esistente anche se tutto ciò
va sempre più nella direzione di indebolire la macchina fiscale,
disconoscerne il ruolo, annacquarne le potenzialità di contrasto
all’evasione fiscale.
Lo stesso schema di decreto delegato,
emanato in applicazione della delega fiscale, ora all’esame di
Camera e Senato per l’espressione del parere, pur contenendo misure
positive in merito alla razionalizzazione dei sistemi incentivanti e
del comma 165, non pone alcuna condizione reale strutturale per
rimettere in moto la macchina fiscale e valorizzare
tutto il personale.
Diciamo quindi ad alta voce.
BISOGNA CAMBIARE REGISTRO
Riprendere un percorso che coniughi
efficienza ed efficacia con una piena autonomia gestionale delle
Agenzie.
Non per usarla però per scorciatoie, o
iniziative autoreferenziali come purtroppo avvenuto sempre più in
questi ultimi anni e che hanno indebolito un formidabile strumento di
modernizzazione della PA quale è il modello delle Agenzie.
Ma per essere sempre più, e meglio, al
servizio del paese, per offrire servizi di qualità e contrastare in
modo sempre più professionale l’altissimo tasso di evasione e di
elusione che attanaglia il nostro paese.
Per coniugare la maggiore efficienza con
il riconoscimento e la valorizzazione di tutte le diverse
professionalità, mediante percorsi trasparenti basati sulla qualità
e sul merito.
La situazione è grave. E bisogna
affrontare congiuntamente tutti i fattori di criticità, senza
dividere il personale.
LE
SCRIVENTI OO.SS.
si impegnano congiuntamente a
chiedere con forza all’Autorità Politica immediati e risolutori
interventi finalizzati a rimuovere le criticità che gravano sul
modello delle Agenzie Fiscali, mediante interventi organici e di
prospettiva e non solo di dettaglio e riduttivi come avvenuto in sede
di decreto delegato.
Ai vertici delle Agenzie un forte
impegno a fare la propria parte per rimuovere gli ostacoli che a
scenario invariato impediscono il decorso degli accordi già siglati
e degli impegni assunti in materia di salario accessorio e di
sviluppo professionale.
Roma, 9 luglio 2015
CGIL
FP CISL
FP UIL
PA Confsal-SALFI FLP
Boldorini –
Di
Leo Silveri Cavallaro Callipo Cefalo
Patricelli