INPS: comunicato FpCgil

29 Maggio 2015

 
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Comunicato

   SI VABBE’, MA…

Il 27 giugno si è tenuto un incontro tecnico con l’Amministrazione il cui o.d.g. prevedeva i seguenti punti:
Attuazione obiettivi programmatici 2015 in materia di valorizzazione delle attività inerenti i servizi erogati all’utenza ivi compresa attività di consulenza;
Msg hermes 3001 del 30/4/2015 – progetto “la mia pensione” – istruzioni operative;
Bozza messaggio “evoluzione modello professionale – costituzione gruppo di progetto – interpello”

l’Amministrazione, di fatto, ha anticipato quello che dovrebbe essere il nuovo volto dell’INPS rispetto ai rapporti con i cittadini.
Un Istituto sempre piu aperto alle esigenze dei cittadini che renda strutturale, evidente e misurabile un servizio che, di fatto da sempre, lavoratrici e lavoratori erogano: la consulenza.

Demastrapasquizzare” un Ente che il precedente Presidente voleva sempre più inavvicinabile se non attraverso tutta una serie di canali impersonali e spesso non qualificati.
Ora si pensa di dare spazio alla consulenza, al lavoro di squadra, ad una formazione specifica e a un sistema di misurazione che dia il giusto peso alle attività consulenziali.
Tutto questo a regime e in un sistema virtuoso agevolerebbe, anche, il raggiungimento degli obiettivi di qualità.

La FP CGIL non può che convenire, sono anni , infatti, che rivendichiamo il giusto riconoscimento alla consulenza e l’evoluzione da un modello chiuso e pressochè inaccessibile ad un modello che, guardando alle esigenze del cittadino, dia risposte di qualità e alleggerisca l’ormai insopportabile pressione sui lavoratori.

Va tutto bene ma…

Ma… se l’INPS cambia volto, si presume che Presidente e Direttore Generale abbiano in testa un Nuovo INPS, un nuovo modello organizzativo e una rivisitazione dell’osceno piano industriale.
Ecco, noi vorremmo poterne discutere avendo chiara quale sarà la direzione che i nuovi vertici vogliono dare all’Istituto.

Ma… un conto è la teoria e un conto è la realtà quotidiana che vivono le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto. Non è accettabile che nuove disposizioni che impattano su organizzazione del lavoro e gestione delle Sedi non vedano, prima del loro lancio, un confronto con le lavoratrici e i lavoratori che poi saranno chiamati a dover operare.

Ma…non è pensabile che la sacrosanta attività di consulenza penalizzi l’erogazione delle prestazioni. “La mia pensione” o similari non devono in alcun modo determinare un arretramento rispetto all erogazioni delle prestazioni. Discoccupati, pensionati, invalidi, cassaintegrati, salvaguardati, ecc ecc hanno la priorità.

Ma…vanno assolutamente rivisti i canali di accessso per semplificarli e renderli di facile gestione. L’eccesso dei canali di contatto crea una mole di lavoro inutile. Spesso gli utenti accedono contemporaneamente a tutti i vari canali. Il risultato è che la stessa domanda si lavora due o tre volte.

Ma…vanno create le condizioni, allo sportello, per lavorare in sicurezza e in spazi e ambienti adeguati

Ma…va garantita una formazione concreta che tenga conto dei reali fabbisogni dei lavoratori.

Ma…si deve tener conto del personale delle Aree A e B e renderlo protagonista anche nella gestione della consulenza. Per noi è inaccettabile escludere una fetta importante di lavoratori.

Ma…le procedure devono essere meno farraginose più comprensibili ed aiutare l’operatore nell’espletamento del proprio lavoro e non ostacolarlo come spesso accade ora.

Ma…ci vuole più personale. Le sedi sono al collasso, le ultime uscite hanno determinato un contraccolpo terribile sia per le professionalità perse che per il taglio ulteriore di personale. Occorre una politica vera delle assunzioni. Non basta dire che la norma blocca e vincola i processi di acquisizione del personale, questo lo sappiamo anche noi. Quello che noi chiediamo è che i vertici politici dell’Istituto si impegnino per creare le condizioni che ci consentano di fare assunzioni. Abbiamo bisogno di nuove leve…ci stiamo estinguendo.

Ma…ai lavoratori va riconosciuto, in termini professionali e economici, il sempre maggiore impegno richiesto. Va data immediata attuazione a quanto previsto nell’accordo di programma, sottoscritto da CGIL CISL UIL e CISAL, circa risorse aggiuntive, passaggi e omogeneizzazione dei trattamenti accessori

Questo il sunto del nostro intervento e queste sono le cose che abbiamo chiesto. “La mia pensione”, l’evoluzione della consulenza, il nuovo che avanza devono essere sorretti da investimenti e cambio di rotta.
Investimenti in risorse e formazione e un cambio di rotta rispetto al coinvolgimento del personale, e ai sistemi di misurazione e alle relazioni sindacali.

I lavoratori hanno il diritto di essere protagonisti del cambiamento, devono essere coinvolti, ascoltati, messi a conoscenza della nuova destinazione e va riconosciuta loro la capacità di adeguamento e di evoluzione rispetto al nuovo modello.

Nel dettaglio della riunione:

E’ stato chiarito che l’orario di apertura del punto di consulenza “la mia pensione” è indicativo e che comunque si devono rispettare gli accordi in materia di orario di lavoro sottoscritti nelle sedi.

Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto per quale motivo i colleghi di area B sono stati esclusi dall’interpello per la selezione di funzionari dell’Area C da inserire nell’istituendo albo degli osservatori per i soggiorni a tema in Italia e soggiorno studio all’estero.
L’Amministrazione ci ha risposto che, vista la responsabilità legata all’incarico, far svolgere il ruolo ai colleghi area B configurerebbe l’affidamento di mansioni superiori.

Nel corso delle prossime riunioni verranno esaminati gli accordi su cambio profilo e benefici assistenziali, criteri per i passaggi tra le aree e la riduzione del tasso di interesse sui mutui.

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Il 26 maggio sono stati sottoscritti in via definitiva i CCNI 2013 di Dirigenti Professionisti e Medici e a luglio verranno erogate le competenze.
Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito al Direttore Generale che occorre dare immediata attuazione a quanto previsto nell’accordo di programma a cominciare da un sistema di affidamento degli incarichi determinato da un’oggettiva e trasparente valutazione del percorso professionale.

Roma, 29 maggio 2015
 
 
FP CGIL NAZIONALE INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
 
 
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