MIBACT: nota unitaria su riavvio relazioni sindacali

23 Aprile 2015

 
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Nota unitaria su riavvio relazioni sindacali
 

 Roma, 23 aprile 2015

All’On. le Dario Franceschini
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Al Capo di Gabinetto Prof. Giampaolo d’Andrea
All’arch. Antonia Pasqua Recchia Segretario Generale
 

Oggetto: Urgente ripresa delle relazioni sindacali su diversi e ulteriori temi.

 
Non abbiamo ricevuto risposta alla nostra precedente nota del 11 marzo scorso con cui si sollecitava la ripresa delle relazioni sindacali su diverse urgenti e rilevanti tematiche, sulle quali ormai da mesi le relazioni si sono di fatto interrotte. A questo punto desideriamo sapere se le relazioni potranno riprendere, convocando al più presto incontri specifici su gruppi omogenei di tematiche, che sono rimaste irrisolte e nel frattempo si sono incrementate.

 
Fra i temi di più recente emersione dobbiamo ricordare:
1.   non si è ancora proceduto alla ripartizione del F.U.A., fatto che può comportare anche il rinvio di mesi dei pagamenti delle spettanze maturate dal personale;
2.   organici: l’incontro previsto per il 10 scorso è stato di fatto annullato senza alcuna previsione di ulteriore fissazione; Risulta urgente la definizione degli organici, del fabbisogno di personale (qualifiche) e successivamente l’identificazione di criteri che garantiscano i processi di mobilità previsti soprattutto per gli Istituti di nuova istituzione;
3.   un accordo per il superamento del limite del 30% dei turni effettuabili da portare al 50% si rivela sempre più urgente in ragione dell’esaurimento del contingente da parte di numerosi istituti;
4.   il richiesto coordinamento delle misure transitorie di prima assegnazione del personale ai nuovi uffici è anch’esso reso urgente dall’accumularsi nel frattempo di bandi e misure diverse in materia, che rischiano di configurare un assetto incoerente, per cui, una volta provveduto agli uffici che interessano di più, si rinvia ulteriormente la soluzione organica per il rimanente dei posti da coprire;
5.   si stanno emanando da parte di diverse direzioni generali e dal Segretariato circolari sull’organizzazione degli uffici a seguito della riforma e interpelli per direttori di istituti non dirigenziali che non sono coordinati fra loro e non sono stati preceduti da un confronto informativo organico con le OO.SS.;
6.   è emersa in modo speciale l’esigenza di un accordo per rimodulare gli orari ordinari di apertura di numerosi istituti che stanno precedendo in via occasionale e non coordinata ad effettuarli in ragione della riduzione delle risorse di personale sempre più sensibile, rimodulazione che dovrebbe anche essere coordinata con la pianificazione delle aperture straordinarie nella seconda metà dell’anno che ci si era riservati di discutere a seguito dell’accordo sul I maggio;
7.   risulta che viene richiesto da diverse direzioni generali agli istituti periferici di avviare iniziative connesse all’EXPO 2015, senza una preventiva pianificazione e soprattutto senza indicare o mettere a disposizione apposite risorse e piani di rafforzamento delle misure di sicurezza e si ritiene pertanto urgente un chiarimento in materia;
8.   il Ministro Franceschini, e il Sindaco di Roma hanno firmato il 21 aprile un accordo per la valorizzazione dell’area archeologica centrale di Roma, che ha costituito “un nuovo soggetto giuridico” dotato di autonomia finanziaria che “diventerà l’unico interlocutore per cittadini, visitatori, imprese, mecenati” e dovrebbe garantire una gestione unitaria dell’area archeologica centrale di Roma. Il Consorzio provvederà, tra l’altro, alla gestione diretta o indiretta delle attività di valorizzazione dei beni affidati, alla organizzazione di mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni, alla promozione di attività didattiche e divulgative, alla progettazione e realizzazione di percorsi turistici e itinerari di visita. Tutte queste ultime competenze prevedibilmente incideranno in modo significativo sull’organizzazione dei servizi e sulle attività di fruizione della parte statale dell’area archeologica e quindi sull’organizzazione e lo svolgimento delle attività lavorative del personale che vi lavora. Si chiede pertanto con urgenza anche un confronto su questo specifico punto;
9.    non risulta alcuna calendarizzazione del previsto incontro con il Ministro sulle problematiche inerenti i processi di riqualificazione del personale; 
10.  allo stato non sono stati forniti chiarimenti formali sull’iter dell’accordo inerente lo scorrimento dei 320 posti disponibili risultanti dall’accordo sulle progressioni economiche; 
11.   non si ha contezza dell’approvazione del decreto relativo all’inquadramento del personale comandato proveniente dai comparti non assoggettati al blocco del turn over; 
12.   occorre definire le procedure per il riconoscimento dei passaggi orizzontali; 
13.   avviare un apposito tavolo di verifica in ordine alla corrispondenza fra qualifiche e mansioni svolte dai lavoratori nei diversi Istituti (demansionamento), come riportato nel protocollo di Intesa del 17.10.2015; 
14.   informazione sui criteri di distribuzione e di Impiego di 2000 volontari del Servizio Civile già in corso di assegnazione e loro incidenza sull’organizzazione del lavoro.
 

Un ulteriore mancato riscontro alla richiesta di soluzione delle rilevanti e urgenti tematiche già segnalate nella nostra del 11 marzo scorso e sopra esposte ci costringerà a dover constatare un sostanziale rifiuto di codesta Amministrazione a proseguire le relazioni sindacali secondo gli accordi conclusi nell’ottobre scorso e quindi a proclamare lo stato di agitazione del personale.
Distinti saluti

 

FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Daniela Volpato Enzo Feliciani 
 

 
 
 
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