Sono ormai trascorse due settimane da quando, attraverso una specifica nota unitaria, le scriventi, con l’obiettivo di assegnare adeguata risposta alle legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS, hanno chiesto di riaprire il tavolo del confronto per discutere, tra l’altro, delle diverse questioni trattate all’interno degli accordi di programma del 29/5/2014 e del 23/12/2014.
Nessuna risposta è ancora pervenuta. Nessuno si offenderà quindi se tenteremo di squarciare il silenzio che regna sovrano ponendo alcuni semplici interrogativi.
Che fine ha fatto il CCNI 2013, certificato dalle competenti funzioni ministeriali e quindi sottoscrivibile in via definitiva? Quanto ancora le lavoratrici ed i lavoratori dell’Ente dovranno attendere per vedere riconosciuto l’impegno da essi profuso per il raggiungimento di obiettivi puntualmente perseguiti da oltre un anno?
Che fine ha fatto il tavolo sugli sviluppi economici interni alle aree, già attivato e non più convocato nonostante da Mef e Funzione pubblica sia pervenuto, secondo quanto risulta alle scriventi, l’atteso “via libera”? Perché non si è ancora provveduto all’aggiornamento della retribuzione tabellare per tutti i lavoratori che hanno conseguito progressioni di carriera nel periodo interessato dal blocco degli adeguamenti stipendiali?
Cosa si aspetta a convocare un tavolo di confronto sulle politiche assunzionali che è necessario mettere in campo per arrestare l’emorragia di personale che da anni sta interessando l’INPS e per dare certezza al futuro professionale del personale in comando presso l’Istituto?
Che fine ha fatto il tavolo di confronto sui piani di riqualificazione della spesa e di reinternalizzazione delle attività da cui trarre le risorse che servono per integrare il fondo per il finanziamento della contrattazione integrativa e per remunerare al meglio lo sforzo produttivo cui i lavoratori dell’Istituto sono quotidianamente chiamati? Perché non è stato ancora convocato il tavolo sulla riallocazione nel fondo delle risorse destinate alla remunerazione del lavoro straordinario?
Dove è finito il tavolo sulla revisione dei sistemi di pianificazione e misurazione degli obiettivi di produzione e di qualità? E quello per la verifica dell’integrazione e della sperimentazione dei nuovi modelli organizzativi?
E’ arrivato il momento che agli attestati di stima inizialmente dispensati nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto inizino a seguire fatti concreti.
Le lavoratrici ed i lavoratori dell’INPS non possono attendere oltre.
Roma, 31 marzo 2015
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI |
CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA |
UIL PA/INPS
Sergio CERVO |