Cgil Cisl Uil: “Mancano ancora risposte su occupazione e servizi”
25 febbraio a Firenze assemblea nazionale Province
Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl
Roma, 28 gennaio 2015
“Ancora non ci siamo. La bozza di linee-guida analizzata durante la riunione con Governo, Anci e Regioni, fa chiarezza rispetto alle confuse disposizioni della Legge di Stabilità. Ma non risolve i problemi di mantenimento dei servizi e di difesa dei livelli occupazionali. Su questi punti mancano risposte”. Con queste parole Federico Bozzanca (Fp-Cgil), Daniela Volpato (Cisl-Fp) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl), commentano l’incontro dell’Osservatorio sulle Province, convocato al Ministero degli Affari Regionali di Via della Stamperia e tenutosi nel primo pomeriggio di oggi.
“Il Governo prospetta dei termini per la realizzazione del riordino che non coincidono con quanto sta avvenendo a livello territoriale e regionale – continuano in una nota i tre segretari – perché la maggior parte delle Regioni sono lontane dal completare il processo di attribuzione delle funzioni. E poi manca ancora una banca dati delle competenze che consenta di valorizzare le professionalità necessarie a svolgere quelle funzioni. Questo rischia di generare un cortocircuito che pagheranno i cittadini”.
“Non si risolve poi il problema più rilevante, quello della sostenibilità del sistema. Le risorse necessarie a garantire i servizi non ci sono, e non solo a livello provinciale. Incominciano a esserci problemi anche da parte delle Regioni, che non a caso pongono la questione, non marginale, delle sorti delle funzioni delegate. Al Governo continuiamo a chiedere interventi in tal senso – aggiungono Bozzanca, Volpato e Torluccio – perché dopo le prime modifiche alla Legge di Stabilità c’è ancora il tempo per evitare il peggio e rimediare agli errori dovuti alla fretta dei mesi scorsi”.
“Per questo Cgil Cisl e Uil continueranno la mobilitazione per chiedere ai governatori l’attivazione di tavoli di confronto specifici e l’approvazione, nel primo consiglio regionale utile, di una specifica assunzione di responsabilità da parte delle Regioni – concludono i sindacalisti – e il 25 febbraio terremo a Firenze un’assemblea nazionale di Rsu, quadri e dirigenti sindacali delle amministrazioni provinciali, per fare pressione sul Governo”.