Si è svolto oggi il previsto tavolo tecnico sulla riqualificazione.
Al tavolo non era presente né il Capo Dipartimento né il Direttore Generale, a dimostrazione dello scarso interesse della Amministrazione, e evidentemente del Ministro, per la questione legata al riconoscimento professionale dei lavoratori giudiziari.
I nostri interlocutori si sono presentati senza alcuna proposta con l’unico mandato di ascoltare le proposte delle OO.SS, come purtroppo già avvenuto in un passato recente.
Abbiamo stigmatizzato l’atteggiamento e fatto proposte concrete: va superato con un emendamento nel milleproroghe quanto stabilito dalla legge 150 sul passaggio tra le aree e sulle riserve dall’esterno e va ripristinata per i lavoratori della giustizia la possibilità di effettuare le procedure ai sensi del CCNL 2006/09. Ciò è premessa necessaria per dare avvio alle procedure e garantire equità tra i lavoratori della giustizia e tutti gli altri del comparto. A tal proposito abbiamo consegnato alla Amministrazione una proposta di emendamento.
Sui fondi da destinare alla riqualificazione, sui quali il Ministro Orlando ha preso impegno a notiziarci dopo l’approvazione della finanziaria, abbiamo evidenziato che in relazione ai soldi stanziati per i prossimi tre anni per il Ministero della giustizia (120 milioni a regime), poiché nella legge stessa è fatto divieto di utilizzarli per concorsi a tempo indeterminato, in parte possono essere utilizzati per finanziare le procedure di riqualificazione, anche spalmate su più anni, ma con prospettive certe per tutto il personale, con previsione di occupazione dei posti vacanti nelle aree superiori e con un sistema di graduatorie aperte che favorisca lo scorrimento anche negli anni successivi; su questi punti ci siamo detti disponibili ad aprire immediatamente un percorso di discussione.
In realtà non vi è stata alcuna risposta alle nostre richieste se non, in relazione agli interpelli, l’assicurazione data dalla Dr.ssa Battaglia che dopo la presa di possesso di procederà allo scorrimento delle graduatorie.
Anche in relazione alle sollecitazioni sul Fua 2013 e 2014 la risposta è stata “non abbiamo mandato a convocare il tavolo”.
Detto ciò abbiamo chiesto formalmente ai nostri interlocutori di farsi portavoce con il Ministro in persona per convocare entro la prima settimana di gennaio un vero tavolo politico in cui si espliciti sia la volontà di superare gli ostacoli normativi nel milleproroghe sia le risorse finanziarie disponibili e l’avvio certo delle procedure entro l’inizio del prossimo anno a seguito di accordo nazionale vincolante con le OO.SS.
Ricordiamo al Governo ed al Ministro Orlando, che hanno presentato in pompa magna la riforma della giustizia con il famoso punto 12) riqualificazione, e che nei tavoli successivi hanno ribadito la volontà e l’impegno a voler valorizzare i lavoratori della giustizia, che le promesse vanno mantenute e che se ciò non avverrà sarà ancora più grave perché si sarà abusato della buona fede dei lavoratori illudendoli senza poi dare risposte conseguenti.
La scrivente O.S. se non otterrà alcuna risposta si riserva ogni azione a tutela dei lavoratori giudiziari, da troppo tempo ingannati e sfruttati.
La misura è colma e agli annunci devono seguire i fatti.
Vi terremmo informati sugli eventuali sviluppi.
Roma, 22 dicembre 2014
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco