CRI – Comunicato unitario

22 Ottobre 2014

Comunicato unitario

CRI, Cgil – Cisl – Uil e Cisal:
“La Funzione Pubblica avvia la ricognizione dei posti disponibili nelle altre pubbliche amministrazioni, nel frattempo è necessario un incontro urgente con il Ministro Madia sul futuro dell’Ente”

 
 

Nella giornata di ieri si è svolta la seconda riunione presso il Dipartimento della Funzione Pubblica sulle problematiche relative all’applicazione della riforma della Croce Rossa Italiana.
La delegazione di parte pubblica ha comunicato le risultanze della ricognizione della prima ipotesi di simulazione dei fabbisogni di personale dell’Ente per l’anno 2015, che comporterebbe (ribadiamo al momento si tratta di una prima ipotesi di simulazione) un soprannumero pari a 834 unità, che salirebbero a regime a 973.
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Cisal Fialp hanno immediatamente chiesto di elevare il confronto dalla sede tecnica a quella politica, alla presenza del Ministro. Tale richiesta scaturisce dalla necessità di acquisire precisi impegni politici relativamente alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
Dopo un ampio ed articolato confronto il rappresentante della Funzione Pubblica si è impegnato:
 
* a rappresentare al Ministro la richiesta sindacale;
* ad attivare la ricognizione dei posti disponibili nelle altre pubbliche amministrazioni, con tempi e scadenze certe;
* a riconvocare il tavolo tra 30 giorni al fine di valutare l’esito della citata ricognizione.
 
Su precisa e ferma richiesta sindacale, la CRI si è impegnata a prorogare ulteriormente la sospensione delle dichiarazioni di eccedenza, con particolare riferimento alle 119 unità di personale appartenenti all’area A2, profilo tecnico, inquadrate in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali.
Abbiamo inoltre chiesto che il ministro della Funzione pubblica ed il ministro della Salute si impegnino a rimuovere gli ostacoli causati dall’inadeguatezza dello strumento normativo ovvero il decreto “178”, in relazione alle opportunità di mobilità del personale.
Abbiamo dato atto della disponibilità sia a ricercare soluzioni tecniche, sia a non assumere decisioni unilaterali nella costanza del proseguo del confronto con il sindacato, ma riteniamo improcrastinabile un incontro con il responsabile politico per valutare l’adozione di proposte emendative al d. l.vo n. 178/2012, nonché per acquisire impegni precisi utili alla salvaguardia dei posti di lavoro.
Ora attendiamo la risposta del Ministero.
 

Roma, 22 ottobre 2014
 
 

          FP CGIL                       CISL FP                   UIL PA                      FIALP CISAL
Salvatore Chiaramonte      Paolo Bonomo         Gerardo Romano           Davide Velardi


 
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