COMUNICATO STAMPA di
Maria Concetta Basile Segr. Nazionale Fp Cgil
e Massimo Cenciotti Coord.re Naz.le Fp Cgil Igiene Ambientale
Ennesimo tragico incidente mortale presso la discarica di Borgo Giglione – Perugia – dopo la drammatica scomparsa di due giovani colleghi nell’impianto di compostaggio di Aprilia lo scorso 28 luglio.
In pochi giorni sono decedute tre persone che lavoravano per il comparto dell’igiene ambientale e, oltre ad esprimere la più sentita solidarietà e il cordoglio di tutta la FP CGIL alle famiglie delle vittime, non possiamo non evidenziare lo sgomento e la profonda rabbia che questi incidenti mortali stanno suscitando in tutti e in particolar modo tra i lavoratori del comparto.
La magistratura accerterà le cause dei tragici incidenti, ma oramai la frequenza degli infortuni mortali, che si susseguono sempre più spesso nel mondo dei rifiuti, dove la casualità non è l’unico motivo per cui si muore, ha una dimensione tanto inquietante.
Questa, forse, è la settimana più tragica che si ricordi nel comparto dei servizi ambientali e, stanchi di ripetere che occorre rafforzare la prevenzione e gli organi preposti al controllo, ripetiamo in maniera assillante che occorre ossessivamente informare, formare e coinvolgere tutti e tutto per diffondere prepotentemente la cultura del lavoro sicuro.
La sicurezza e la salute dei lavoratori non sono un costo inutile.
Riteniamo obbligatorio farlo per i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente operano nelle strade, negli impianti, sui mezzi operativi e nelle officine, troppo spesso in condizioni di rischio per la propria salute e sicurezza.
Chiederemo ancora con più forza alle aziende del settore, anche a quelle in appalto, il massimo impegno – con fatti concreti- per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori del ciclo integrato dei rifiuti, indifferentemente per chi si lavori.
Oggi, a Perugia, i lavoratori ricorderanno in silenzio l’ennesima vittima, noi non permetteremo che questo silenzio si protragga nel tempo.
Roma 7 agosto 2014