Nella giornata di ieri, 29 maggio, si è tenuto l’incontro con Misericordie, che doveva essere finalizzato, nelle intenzioni delle parti, ed a seguito di quanto condiviso nella nostra riunione del 22 maggio scorso, alla sottoscrizione della preintesa da sottoporre alla consultazione dei lavoratori.
La delegazione di Misericordie si è presentata, invece, riportando sul tavolo una serie di problemi, legati allo stato di crisi della struttura nazionale, ma anche di strutture regionali, per cui il bilancio, che poteva chiudersi positivamente, si chiuderà in forte negativo. La causa principale viene addebitata al mancato riconoscimento, da parte della Regione Toscana (regione dove insistono un numero molto rilevante di dipendenti, oltre che la struttura nazionale) dei rimborsi dal 2012 ad oggi, ed alla mancata applicazione delle normative vigenti e delle delibere a suo tempo approvate. Situazione per la quale è stato anche rimandato il consiglio nazionale, che era stato programmato per il 31 maggio.
Unitariamente abbiamo sostenuto la necessità della sottoscrizione della preintesa, anche al fine di eventuali interventi nei confronti della committenza pubblica, finalizzati alla compiuta e corretta applicazione delle normative.
Pertanto, di fronte alla richiesta di sottoscrizione di un contratto non esigibile, perché condizionato al riconoscimento economico dei suoi costi da parte di un soggetto terzo, abbiamo opposto un netto rifiuto.
Dopo una discussione, complessa ed anche aspra, abbiamo comunque convenuto di entrare nel merito del testo del rinnovo contrattuale, condividendo in testo che tiene conto di quanto già concordato nei precedenti incontri in merito ad orario di lavoro, relazioni sindacali, incrementi tabellari, Una Tantum ed arretrati, arrivando a definire anche le quantità relative all’incremento orario, per chi è già in servizio, da destinare in banca ore, pari a 38, e da retribuire sotto forma di EADR, pari a 66. In aggiunta, è stata accolta la nostra richiesta di una maturazione graduale della banca ore per i nuovi assunti, così come della gradualità di attribuzione del premio di risultato, a fronte della richiesta dell’introduzione del salario di ingresso.
È stato raggiunto anche un punto di mediazione sostenibile rispetto alle richieste avanzate dalla controparte riguardo la progressione nelle fasce, con l’attribuzione di 2 progressioni per tutte le categorie, la prima delle quali si matura con 36 mesi di anzianità, e la successiva con dopo ulteriori 12 mesi.
Il prossimo incontro è stato fissato per il 13 giugno, in modo di dare a Misericordie il tempo di compiere tutti i propri passaggi istituzionali, oltre ad un confronto con le istituzioni pubbliche di riferimento, chiarendo fin da subito che in quella data o si arriva alla sottoscrizione della preintesa con i contenuti condivisi, oppure ci troveremo nella condizione di non poter proseguire nel confronto, e di dover intraprendere tutte le azioni utili per il riconoscimento del diritto al rinnovo del contratto per tutti i lavoratori e le lavoratrici di Misericordie.
Al termine, è stato sottoscritto l’accordo per la detassazione, che trovate in allegato.