Il 23 giugno tutta la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Ferrara sciopererà per un’ora, dalle nove alle dieci, a sostegno di un collega, colpito da una insensata sanzione disciplinare, portato nuovamente in giudizio dalla DRE, dopo che il Giudice del lavoro di primo grado gli ha dato ragione.
La questione – meglio chiarita nel documento allegato – ben rappresenta il senso di onnipotenza che guida la nostra direzione nelle politiche del personale.
Invitiamo tutti i colleghi, in tutti gli uffici, ad indire il 23 giugno un’ora di assemblea, per raccontare questa vicenda e per ragionare su come i nostri diritti vengono erosi non solo dalle norme ma anche dai nostri dirigenti che le interpretano spesso con spirito punitivo. Basti pensare alla vicenda del part-time, negato o ostacolato senza alcun motivo, alle rigidità nell’applicazione dei principi sull’incompatibilità, alla gestione dell’interpello per capi-team e in ultimo, la cancellazione del progetto screening.
L’assemblea può anche essere l’occasione per ragionare su quali sono le nostre responsabilità, perché la storia del nostro collega dimostra che la capacità di trovare soluzioni lavorative snelle – e condivise dai dirigenti! – può essere controproducente in occasione di controlli.
I colleghi di Ferrara hanno deciso in assemblea di aprire una sottoscrizione per coprire le spese di lite, consapevoli che a volte i soprusi vengono subiti per difficoltà economiche e che la solidarietà è un’arma potentissima.
Lanciamo in Regione la campagna “un euro di solidarietà” per condividere la battaglia con tutti i colleghi dell’Emilia Romagna.
La nostra regione era all’avanguardia nella difesa della dignità del lavoro pubblico. Qui si sono sperimentati, grazie ad una diversa cultura delle relazioni sindacali, modalità nuove di gestione del personale, dai distacchi per maternità agli accordi di mobilità. Forse proprio per questo sulla nostra regione è stata più forte la ‘controriforma’ brunettiana.
Ricominciamo a discutere e a fare sentire la nostra voce!
La RSU della DP di Ferrara