ACI: Comunicato riunione 13 febbraio 2014 (ruolo rut post n.o.s.)

21 Febbraio 2014

 
 

ACI: Comunicato riunione 13 feb.2014 ( ruolo rut post n.o.s.)

 

Di seguito il comunicato relativo all’ultima riunione fra OO.SS. e Amministrazione del 13 febbraio scorso che ha avuto ad oggetto soprattutto la ridefinizione del ruolo del responsabile di unità territoriale in seguito dell’emanazione del nuovo ordinamento dei servizi .
Si allegano inoltre (sebbene siano stati pubblicati da poco anche sul portale interno) gli avvisi per l’individuazione delle posizioni organizzative di vicario e di responsabile unità territoriale nonchè il documento con i criteri di conferimento degli incarichi.
Roma, 21 febbraio 2014
 
 
Derna Figliuolo
FP CGIL ACI 

 

  COMUNICATO

                                                                                               
                Roma, 14 febbraio 2014
 

Durante la riunione tenutasi ieri fra le OO.SS. dell’Aci e l’Amministrazione sono state illustrate le linee applicative del nuovo ordinamento dei servizi, che hanno impegnato le varie Direzioni dell’Ente in questi mesi e che saranno trasfuse a breve in un documento ufficiale che sarà nostra cura inviare a tutti i dipendenti appena disponibile. La Direzione del personale ha affermato che le scelte organizzative  poste alla base del documento cercano di contemperare le indicazione dei Ministeri vigilanti (in particolare in tema di ridisegno in capo al dirigente di prerogative datoriali, prima afferenti anche al responsabile di struttura), con la necessità di non compromettere l’operatività funzionale degli uffici.
 
In linea generale sono in capo al Direttore Compartimentale in funzione di coordinamento, monitoraggio e controllo tutte le materie riguardanti il rapporto di lavoro del personale degli uffici afferenti al proprio territorio. Naturalmente il Direttore compartimentale (al quale saranno consegnati tutti gli strumenti per esercitare le proprie prerogative) potrà decidere di delegare alcune funzioni operative ai Direttori territoriali ed ai Responsabili di unità territoriali .
Gli ambiti di competenza vanno dalla gestione assenze/presenze, ai piani – ferie, alla mobilità del personale sul territorio ( trasferimenti , missioni, ecc.) alle modalità di lavoro (part time) ecc. . .
Anche in tema di igiene e sicurezza si è rideterminato il potere datoriale la cui titolarità è in capo al dirigente, mentre al Responsabile unità territoriale viene assegnato il ruolo di preposto.
 
Le relazioni sindacali sui posti di lavoro verranno condotte per la parte datoriale da una delegazione trattante composta da: Direttore compartimentale, Direttore territoriale/Area metropolitana e dal Responsabile di unità territoriale. Fermo restando la validità degli accordi sindacali già in essere anche in questo campo sarà facoltà del dirigente esercitare il potere di delega .
La materia dei provvedimenti disciplinari è rimasta pressoché invariata essendo stata  prevista la possibilità per il R.u.t . (Responsabile di unità territoriale), di comminare le sanzioni    consistenti nel richiamo verbale.
Per i Dirigenti tale possibilità si estende dal richiamo verbale fino ai 10gg. di sospensione dal lavoro e privazione della retribuzione. Oltre questa gravità di violazione e di relative sanzioni , in ossequio alla normativa vigente in materia, la competenza è dell’Ufficio disciplinare centrale (U. P. D.).
 
Inoltre in conseguenza al nuovo ordinamento, con determinazione del Segretario Generale, sono stati modificati( in aumento) i livelli di soglia economica per spese e appalti a disposizione dei Direttori Compartimentali in modo tale da consentire in futuro economie di scala potendo stipulare a quel livello come stazione appaltante contratti (si spera) più convenienti.

A livello di processi di lavoro, sia PRA che Tasse,  non è intervenuto invece nessun cambiamento.
Appena avremo il documento sarà nostra cura diffonderlo ed eventualmente approfondire alcuni aspetti ancora poco chiari.
La riunione è proseguita con un’informativa da parte del dott. Annibali che ci ha illustrato la bozza del Codice di comportamento Aci, che sarà a breve pubblicato sul portale. E’stata manifestata poi l’intenzione di far seguire a questo codice delle disposizioni attuative che rendano ancora più evidente la correlazione fra i comportamenti e le sanzioni.
 

 
 

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