Agenzia delle Entrate: Chiusura Uffici Campania – Comunicato stampa FP CGIL Caserta

16 Ottobre 2013

Chiusura Uffici Campania – Comunicato stampa FP CGIL Caserta

No alla chiusura degli Uffici di Piedimonte Matese
e Santa Maria Capua Vetere

 

 Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha comunicato il piano di chiusura di 41 Uffici in tutta Italia.
La Provincia di Caserta è pesantemente interessata, ancora una volta, da quest’ulteriore progetto di abbandono dei Presidi dello Stato.
Dopo la chiusura delle Sezioni Staccate del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si scaricheranno ancora, sui cittadini e sui lavoratori, gli ulteriori costi di una politica contraddittoria di tagli indiscriminati.
La soppressione dei due Uffici dell’Agenzia delle Entrate rappresenta, nel nostro Territorio, una pesante riduzione dei servizi essenziali ed un inevitabile allentamento dell’azione di contrasto all’evasione fiscale.
I cittadini dell’area pedemontana saranno costretti a percorrere decine e decine di chilometri, su strade tutt’altro che scorrevoli, per chiedere un codice fiscale, per avere un chiarimento su una cartella esattoriale o su un avviso bonario. I 20 dipendenti dell’Ufficio di Piedimonte, a loro volta, saranno condannati al disagio di un pendolarismo che li impegnerà per almeno due ore al giorno.
Tutto questo mentre l’Amministrazione Comunale ha già dichiarato la disponibilità gratuita di locali adeguati ad ospitare l’Ufficio.
Sotto altri aspetti, la soppressione dell’Ufficio di Santa Maria Capua Vetere appare altrettanto grave. Quest’Ufficio nel 2012 ha attribuito oltre 6.500 codici fiscali, ha registrato e liquidato oltre 12.000 atti, ha eseguito quasi 2.000 controlli, gestendo un carico di lavoro pari al 21% del carico di lavoro complessivo della Provincia. Un esempio di funzionalità che si vuole smantellare, a tutto danno dei cittadini.
Un’ultima, importante considerazione va fatta sui locali della Direzione Provinciale di Caserta, che dovrebbero accogliere i dipendenti dei due Uffici da sopprimere: nella sede di Caserta è fisicamente impossibile collocare i 52 dipendenti interessati ed attrezzare le necessarie postazioni di lavoro. A meno che non li si voglia far rimanere in piedi e senza la possibilità di lavorare.
Per evitare queste scelte illogiche, la FP CGIL assumerà tutte le possibili iniziative contro l’ennesima ritirata dello Stato dai suoi doveri nei confronti dei Cittadini e dei Lavoratori della Provincia di Caserta.


 
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