Psichiatra uccisa a Bari: poca sicurezza figlia di tagli e abbandono

20 Settembre 2013

Psichiatra uccisa a Bari: poca sicurezza figlia di tagli e abbandono

 
Comunicato stampa di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici

“La tragedia che si è consumata ieri a Bari è un atto di accusa verso chi continua imperterrito a voler tagliare le risorse al servizio sanitario nazionale proprio in una fase di crisi, quando i cittadini ne hanno più necessità, e si dimostra sordo alle giuste richieste dei medici e degli operatori sanitari”. Con queste parole Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp-Cgil, e Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici, commentano l’omicidio della psichiatra Paola Labriola, esprimendo “solidarietà e vicinanza alla famiglia e ai colleghi”.

“I servizi più penalizzati sono quelli in prima linea – aggiungono i due sindacalisti – dai pronto soccorso alle guardie mediche, dalla salute mentale alle dipendenze, dove c’è più necessità di personale e di risorse per ascoltare il disagio dei cittadini e per dare risposte. È evidente la sottovalutazione politica di questo disagio e dei rischi che comporta per medici e operatori”.

“Ancora sgomenti chiediamo alla città, che si ferma per il lutto cittadino, e al Parlamento di non segregare il dramma nella convinzione della sua inevitabilità. ‘Nessuno deve morire del proprio lavoro’ è una regola che o si afferma nei servizi pubblici, qualificando le risposte date alla marginalità, o non si affermerà nel suo complesso. Non pensiamo possa essere risolutiva alcuna risposta securitaria. La vigilanza va senz’altro assicurata, soprattutto nei territori e nei servizi a rischio – concludono Taranto e Cozza – ma le politiche di sicurezza vanno conseguite con il giusto dimensionamento del personale e assicurando ai servizi le risorse necessarie”.
 
Roma, 5 settembre 2013

 

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