Mai avremmo pensato di dover scrivere, a ridosso di maggio 2025, una riflessione sulla MANCATA EROGAZIONE DEL TEPI DEL 2023!
Eppure l’INPS conserva e custodisce, almeno da qualche anno, la straordinaria capacità di spiazzare le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno portano in alto il buon nome dell’Istituto.
Che fine ha fatto, allora, il trattamento di performance individuale? Dobbiamo contattare Rai 3 per trovarne le tracce? Siamo abituati a usare l’ironia, ma la situazione qui è maledettamente seria.
Qual è esattamente l’inghippo che impedisce all’Amministrazione di erogare tale compenso? Quanto ancora dobbiamo attendere per avere questi benedetti spicci?
Sono domande che abbiamo già rivolto alla controparte in altre occasioni: ad esempio quando alcune lavoratrici e alcuni lavoratori, assunti nel 2023, per un errore formale non ricevettero il pagamento degli arretrati del TEP. Non basta sanare la situazione, se poi gli errori si ripetono nel tempo: bisogna chiarire il contesto, spiegare.
È possibile, allora, comprendere il motivo di tale ritardo? Oltre al mancato recupero dell’inflazione, legato a un contratto penalizzante, dobbiamo scontare anche la mancata liquidazione di trattamenti dovuti?
E per essere ancor più chiari (meglio portarsi avanti…): a che punto è l’iter per la liquidazione del saldo incentivi 2024?
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo