INPS – Resistiamo…anche alle amnesie

24 Aprile 2025

La scomparsa di Papa Francesco ha generato un clima di commozione generale, cui ci uniamo col nostro cordoglio, nei confronti dell’uomo prima ancora che della figura religiosa.

L’evento ricade altresì in un momento particolare per la storia di questo paese, in concomitanza con l’Ottantesimo Anniversario della Liberazione. Un appuntamento che in INPS, anche quest’anno, si è teso a celebrare un po’ in sordina: prima con il richiamo istituzionale alla sobrietà, già menzionata dal Ministro Musumeci, come se per onorare il fondamento della nostra Repubblica sia diffuso l’adagio di salire sui carri in maschera; poi con uno spazio sulla intranet, in cui si menziona la capacità di risorgere dell’Italia, ma si omettono alcune parole chiave quali “fascismo” e “nazismo”, cioè quelle componenti criminali che hanno soggiogato vent’anni della nostra Storia mandando a morire migliaia di giovani in nome di valori antitetici alla libertà e alla democrazia, cui la nostra Costituzione si ispira.

Ecco: volevamo ricordare che cos’è il 25 aprile, volevamo appuntare la parola Resistenza alla vigilia di questa celebrazione, volevamo ricordare il sacrificio di chi si è battuto per la nostra Liberazione. E lo volevamo fare per amor di verità storica, a beneficio di tanti, forse troppi, smemorati presenti anche in Istituto.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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