In attesa della definitiva approvazione del CCI 2013, vi inviamo la presente nota, riservandoci di completare, in modo esaustivo ed analitico, l’informazione con l’invio di tutti i documenti relativi al CCI in questione, quando questo dovesse essere definitivamente approvato dagli organi di controllo.
(Nel frattempo comunque i documenti sono presenti sul sito interno,nell’apposita sezione -relazioni sindacali -)
Roma 5 agosto 2013
In data 3 giugno si è conclusa la trattativa sull’Ipotesi di CCI 2013, che sta seguendo il consueto iter di validazione previsto dalla legge.
La FP CGIL ACI non ha coerentemente apposto la propria firma su tale Ipotesi (in allegato), per i medesimi motivi di carattere prettamente politico che non hanno consentito di stipulare il CCI 2012.
Come già spiegato nel comunicato dello scorso Aprile relativo al CCI 2012, anche in questo caso l’Amministrazione ha proseguito nella volontà di “presentare” all’esterno una ipotesi di CCI 2013 conforme alla normativa “Brunetta”, e proprio per questo è stata ritenuta da parte del nostro sindacato inaccettabile, nell’ottica della continuità di un percorso che ci vede impegnati ininterrottamente dal 2008.
Ricordiamo infatti ancora una volta che il danno maggiore di tale impianto normativo non è da individuarsi solo nei riflessi sugli sviluppi professionali ed economici di tutti i lavoratori, ma proprio nella volontà di “relegare” i loro rappresentanti, le parti sociali, in un angolo concedendo loro sulle materie più “sensibili” la mera “informativa”.
Anche per il 2013, come per il 2012, abbiamo invece valutato positivamente la proposta di un iter alternativo consistente in una serie di incontri tecnici finalizzati alla formazione del “documento per la contrattazione“, oggetto poi di informativa, sulla quale si è aperta la concertazione, conclusa con un verbale finale avente valore vincolante fra le parti per la gestione degli istituti che hanno risvolti diretti sulla vita dei lavoratori, e che in precedenza erano trattati all’interno del contratto.
Ovviamente, come specificato nella nota a verbale, consideriamo questa una soluzione-ponte in attesa di tornare ad un quadro di regole che consenta il pieno sviluppo della contrattazione. Molto probabilmente in questo periodo i Direttori inizieranno le convocazioni delle RSU e delle OO.SS. Territoriali per la dovuta contrattazione sui criteri di attuazione delle attività progettuali relative all’anno in corso.
Si tratta di definire solamente le modalità con cui ciascuna sede darà appunto seguito ai “progetti”.
Per qualunque ulteriore necessità potete fare riferimento a questo Coordinamento.
Saluti.
Derna Figliuolo
FP CGIL ACI