Abbiamo consentito all’Ente di funzionare perfettamente, in tutte le sue parti, quando durante la pandemia siamo rimasti chiusi in casa per mesi.
Continuiamo a fornire una prestazione efficace, efficiente, senza perdita di valore produttivo, anche oggi, quando lavoriamo da casa.
Siamo costretti a venire in ufficio, spesso in stanze sovraffollate, per partecipare a call da remoto (mentre TUTTO IL MONDO LAVORA in videoconferenza) con il solo risultato di non riuscire a farlo in modo utile.
In tutta la PA il lavoro a distanza, che sia agile o da remoto, è largamente utilizzato per tutti i vantaggi che offre mentre qui da noi, per l’incapacità dei vertici di questa Amministrazione, siamo obbligati a condizioni lavorative antidiluviane e a una vita frenetica e gratuitamente sfiancante.
Il lavoro a distanza è promosso (e adottato) ovunque perché consente risparmio, serenità lavorativa, decongestione delle città, riduzione dell’inquinamento, ma in ENAC questo non conta e ogni affermazione che sostenga che da noi lo sw non sia praticabile è perlomeno infondata e semplicistica.
Abbiamo lavorato per un anno alla costruzione di un nuovo regolamento sul lavoro a distanza e, ora, pare emerga una volontà contraria, unilaterale, nella totale mancanza di rispetto di quelle che sono le relazioni sindacali e ignorando l’inestimabile valore di un risultato condiviso.
A fine 2022 abbiamo concordato con l’Amministrazione di questo Ente l’adozione di un Regolamento sul lavoro agile. Di quell’accordo, l’Amministrazione ha acquisito tutti i vantaggi che la riguardavano, ma noi, da allora, del Regolamento abbiamo avuto un’applicazione disomogenea, arbitraria, negata, inattendibile e soprattutto inesigibile.
Abbiamo sempre ritenuto che il lavoro a distanza fosse un traguardo necessario per un mondo lavorativo migliore, lo ribadiamo in ogni occasione e in ogni sede.
Se anche voi ritenete che il lavoro a distanza sia fondamentale per una vita più serena e una migliore prestazione lavorativa, se pensate che sia giusto ribellarsi a qualsiasi tentativo di negazione di un nostro diritto contrattuale, votate per la FP CGIL!
Il Coordinamento Nazionale FP CGIL Enac