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INCONTRO SULLA RIORGANIZZAZIONE
(A SORPRESA SI PRESENTA IL MINISTRO)
Il 31 luglio, in occasione dell’incontro sulla riorganizzazione del MLPS, si è presentato a sorpresa il Ministro, tale presenza è stata apprezzata dalle Organizzazioni Sindacali, anche perché nella premessa il Ministro ha affermato che è sua volontà rafforzare il ruolo del Ministero sul territorio.
Peccato che poi tutto ciò sia stato smentito dalle schede (che troverete allegate) ove di fatto si procede allo svilimento delle funzioni degli uffici territoriali con la trasformazione di 12 Direzioni Territoriali in Uffici Presidio di livello non dirigenziale. Nel contempo, però, si rafforzano le competenze a livello centrale creando ad hoc una Direzione Generale per l’Ufficio di Gabinetto e aumentando di 2 uffici il Segretariato Generale trasformando quest’ultimo da mero ruolo di coordinamento ad un ruolo operativo.
Approfittando della presenza del Ministro queste Organizzazioni Sindacali hanno rimarcato che i contratti delle Pubbliche Amministrazioni non vengono rinnovati da anni e che, il mancato superamento del dettato del D.Lgs 150/09 continua a creare enormi difficoltà ad una reale contrattazione,
La documentazione che vi alleghiamo, che è stata oggetto di una prima e parziale discussione nel corso della riunione, ci è stata consegnata all’apertura del tavolo, nonostante queste Organizzazioni Sindacali ne avessero fatto richiesta non appena ricevuta la convocazione. Tale richiesta era motivata ai fini di analizzare in maniera ponderata e propositiva la nuova proposta di riorganizzazione.
Nel precisare, inoltre, che nel corso della riunione abbiamo chiesto all’Amministrazione copia dello schema di decreto, al fine di poter avviare il confronto sulla materia, senza entrare dettagliatamente nel merito, come prima valutazione a caldo queste Organizzazioni Sindacali sono assolutamente contrarie all’ipotesi presentata, in quanto:
– non è accettabile che vengano maggiormente “tagliate” le funzioni dirigenziali sul territorio, svilendo così il ruolo delle Direzioni Regionali e Territoriali del Lavoro, a vantaggio degli uffici dell’amministrazione centrale. Non è pensabile, infatti, che su un totale di 56 posti di funzioni dirigenziali di seconda fascia vengano ridotte ben 38 posizioni a carico degli uffici del territorio e soltanto 18 negli uffici centrali;
– l’accorpamento nei capoluoghi di regione delle aree metropolitane delle Direzioni Regionali del Lavoro con le Direzioni Territoriali del Lavoro porterebbe ad una situazione di assoluta ingestibilità soprattutto in quei casi dove, oltre all’accorpamento dei due uffici, è prevista anche la responsabilità di un altro ufficio che diventerà Ufficio presidio.
Per questi ed altri motivi abbiamo chiesto un ulteriore incontro sulla materia alla presenza del Ministro.
Roma, 2 agosto 2013
FP CGIL CISL FP UIL PA FLP
Giuseppe Palumbo Paolo Bonomo Angelo Vignocchi Angelo Piccoli