Roma, 14 marzo 2007
Al Ministro della Giustizia On. Clemente Mastella
Al Ministro sul messaggio rivolto alle donne
Egr. Ministro,
L’anno in corso è dedicato alle donne ed al loro impegno quotidiano nei vari momenti della vita.
E’ stato significativo dunque il messaggio da Lei rivolto alle lavoratrici della polizia penitenziaria nel corso della celebrazione della festa dell’otto marzo a Rebibbia; significativo e gradito.
Non altrettanto gradita è stata però la dimenticanza di tutte le altre donne del penitenziario che con le poliziotte vivono l’attività di accompagnamento del detenuto e l’organizzazione della gestione della struttura carceraria nel suo complesso e nella sua complessità, ovvero direttrici, educatrici, contabili, assistenti sociali ed operatrici amministrative, infermiere e centraliniste…
Tutta questa realtà femminile esistente in carcere è stata dimenticata dal Suo riconoscimento ma opera, a diversi livelli di responsabilità e con la polizia penitenziaria alle dipendenze del Suo dicastero e nella convinzione di formarne parte integrante.
Forse, per evitare simili errori, che potrebbero far credere in un interesse strumentale verso un settore più che verso la realtà delle pari opportunità, sarebbe utile che Lei riconvocasse il Comitato Pari Opportunità del Suo Ministero che ormai da anni langue nel dimenticatoio di un’esistenza formale e non sostanziale.
La Delegata Nazionale Fp Cgil
del Comitato Pari Opportunità del Ministero della Giustizia
Barbara Campagna
IL MESSAGGIO DEL MINISTRO: