Comunicato trattativa su impiego Polizia penitenziaria UEPE

18 Luglio 2011

Comunicato trattativa su impiego Polizia penitenziaria UEPE

 
Nella giornata del 14 maggio 2007 si è tenuto l’incontro tra le OO.SS e l’Amministrazione Penitenziaria, alla presenza del Vice Capo Dott. Di Somma, avente per oggetto la bozza del decreto Ministeriale inerente l’istituzione dei Nuclei di verifica del Corpo di polizia penitenziaria all’interno degli UEPE.
Nel corso della discussione, in linea con la posizione espressa nelle note inviate all’Amministrazione nei giorni scorsi, la CGIL FP, ha ribadito la richiesta di sospensione dell’avvio della sperimentazione prevista nel provvedimento, richiedendo una pausa di riflessione del confronto in corso.
La proposta in oggetto, a parere della CGIL FP, risulta essere fortemente decontestualizzata dal quadro complessivo che nei prossimi mesi interverrà profondamente sull’esecuzione penale esterna, come la predisposizione del nuovo regolamento degli UEPE, il progetto di riordino e riorganizzazione dell’amministrazione penitenziaria, ancora in fase di definizione, la modifica del codice penale e di procedura penale, tutt’ora in discussione.
Abbiamo inoltre affermato che il provvedimento in esame non è frutto di un processo di confronto partecipato e condiviso, così come enunciato nel Memorandum di intenti di riordino della Pubblica Amministrazione. Né tantomeno ci sembrano chiare le motivazioni che l’amministrazione ha espresso a sostegno del D.M., circa la necessità di apportare un maggiore controllo sull’esecuzione delle misure alternative che ad oggi, a parere del Dap, risulta insufficiente o addirittura assente.
A fronte di tali affermazioni la CGIL FP ha evidenziato che non esiste un allarme sociale rispetto alle misure alternative, anzi dall’ultima ricerca presentata dal DAP emerge una forte riduzione della recidiva nei soggetti che eseguono la pena in esecuzione penale esterna.
La nostra richiesta di sospendere l’avvio della sperimentazione è stata anche motivata dal fatto che l’ipotesi prospettata non si inquadra in un progetto organico e complessivo, escludendo ogni intervento mirato ad incentivare le risorse umane ed economiche e che si calerebbe in un mondo attraversato da un sentimento di forte perplessità sull’intera operazione: non solo le professionalità degli UEPE, ma anche giuristi, magistrati di Sorveglianza, volontariato e terzo settore hanno chiaramente evidenziato il bisogno di una pausa di riflessione e l’assunzione di una politica più organica e sostenibile per ciò che attiene all’esecuzione penale esterna.
D’altra parte lo stesso Ministro Mastella, non più di qualche giorno fa ha lanciato l’idea di una conferenza nazionale sull’esecuzione penale.
Queste manifestazioni di dissenso, variamente motivate, riteniamo debbano comunque essere tenute in considerazione, alla luce anche delle parole del Presidente della Repubblica pronunciate nel corso della visita al Carcere di Rebibbia, il quale ha invitato a ricercare soluzioni condivise.
L’Amministrazione Penitenziaria, preso atto delle considerazioni esposte dalle OO.SS, ritenendo necessaria un’ulteriore riflessione sulla questione, ha concluso l’incontro rinviando la discussione a data da destinarsi.
Vi terremo informati degli ulteriori sviluppi. 
Roma, 15 Maggio 2007

Per la delegazione trattante nazionale
Settore Penitenziario Comparto Ministeri

Paola Fuselli
Ugo Scardaccione

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