AGENZIA DELLE ENTRATE
Si è tenuta il 21 giugno, su richiesta dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, una riunione presso l’Agenzia delle Entrate per analizzare e determinare soluzioni adatte alla valorizzazione professionale del personale non vedente. Si tratta di personale che svolgeva mansioni di centralinista e che si è venuto a trovare in difficoltà lavorative a seguito della chiusura delle postazioni di centralino telefonico locale, sostituite con altri strumenti tecnologici, vedi VoIP o dalla introduzione del risponditore automatico.
Le soluzioni individuate a livello locale, che permettessero a questi lavoratori una ricollocazione professionale, non hanno avuto un riscontro positivo, anche per l’ inadeguatezza della strumentazione tecnica utilizzata, con il rischio di determinare una loro emarginazione e frustrazione lavorativa.
L’incontro del 21 giugno, che giudichiamo positivo, deve essere considerato l’inizio di un percorso di sensibilizzazione e di particolare attenzione nei confronti di questi lavoratori, partendo dal presupposto che devono essere considerati una risorsa per l’Amministrazione e non un ” problema”. Da questo punto di vista lo sviluppo tecnologico sicuramente aiuta a trovare le soluzione più adatte.
Si è convenuto di avviare un censimento per monitorare la situazione di ogni singolo lavoratore interessato partendo dalla sua disabilità visiva e dalla sua attuale attività professionale. Le informazioni ricevute, da analizzare in un tavolo tecnico appositamente convocato, saranno necessarie per elaborare ed avviare programmi formativi specifici, con lo scopo di una ottimale riconversione professionale di questi lavoratori.
Invitiamo tutte le nostre strutture territoriali e le RSU a chiedere incontri ai Direttori locali per monitorare e verificare che siano attivate tutte le iniziative necessarie per il concreto inserimento nel processo produttivo di questi lavoratori. Sono da denunciare tutte quelle velate minacce , che purtroppo qualche Direttore ha avanzato, di mobilità coatta presso altri uffici o Enti. Il mito della produttività, del raggiungimento degli obiettivi, non può disumanizzare il lavoro, subordinando i diritti e le tutele alle logiche Aziendale.
Roma, 1 luglio 2013
FP CGIL Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini