COMUNICATO AI VIGILI DEL FUOCO
Nei giorni scorsi, con nota del 9 marzo u.s., la FP CGIL VVF e la FSN CISL hanno espresso la propria contrarietà rispetto ad alcuni provvedimenti emanati dall’attuale Governo, relativamente al DM 11 del 22 ottobre 2012 di modifica alle funzioni dell’apparato prefettizio, nonché al Dpr 159 del 19 luglio 2012 sul modello strutturale delle direzioni regionali, ritenendo necessaria una profonda revisione dell’assetto organizzativo che tenga conto del giusto equilibrio tra le professionalità presenti nel dipartimento.
Attraverso il comunicato a firma del Capo del Corpo del 20 marzo 2013, non solo apprendiamo che le nostre rivendicazioni sono state totalmente recepite, ma veniamo a conoscenza persino della costituzione di uno specifico comitato con il compito di elaborare una proposta progettuale condivisa, in merito alla revisione dell´assetto organizzativo e potenziamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, oltreché alle modifiche ordinamentali e normative, mediante rivisitazione del D.lgs. 217/2005, del D.lgs. 139/2006 e del D.P.R. 159/2012 al fine di implementare le funzioni, le competenze e l´autonomia dei Direttori Regionali dei Vigili del Fuoco.
Tutto ciò, come si desume dal citato comunicato, nella piena condivisione di tutti i presenti all’incontro con i Direttori Regionali e i Direttori Centrali che si è svolto, il 19 marzo u.s. presso il Viminale, in una cornice pervasa da un’atmosfera onirica di armonia, con una tangibile unità d’intenti e nell´ottica di una piena aggregazione tra le diverse componenti del Dipartimento.
Purtroppo, gli stessi buoni propositi di ampia condivisione non sembrano riguardare il progetto di rivisitazione del dispositivo di soccorso del Corpo Nazionale, già predisposto e illustrato dalla Direzione centrale per l´emergenza, dopo aver intrapreso da tempo un’azione di smantellamento del sistema delle colonne mobili e delle specializzazioni nel più totale disprezzo delle relazioni sindacali.
Per quanto concerne, infine, l’urgenza di dover apportare le auspicate modifiche al D.lgs. 217/2005 che dovranno certamente essere oggetto di uno specifico disegno di legge, riteniamo imprescindibile avviare una profonda analisi delle criticità legate alla valorizzazione di tutto il personale – dirigente, direttivo, operativo, amministrativo, tecnico e informatico – dal punto di vista professionale, retributivo e previdenziale.
Vertenza questa che abbiamo già avviato da tempo e che non ha ancora trovato un’idonea soluzione in quanto, oggi, difficilmente può trovare una conclusione positiva in considerazione della fine dell’attività legislativa dell’attuale Governo.
Roma, 26 marzo 2013.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL
Mario Mozzetta Pompeo Mannone