Roma, 28 Febbraio 2013
Alla Ministra della Giustizia
Prof. Avv. Paola Severino
Signora Ministra,
oggi è uscito l’interpello nazionale di cui all’accordo dello scorso ottobre non sottoscritto dalla scrivente O.S.
I contenuti dell’interpello confermano la giustezza della nostra scelta di non sottoscrivere l’accordo, si tratta infatti di pochissimi posti, 1126 perlopiù al nord, addirittura inferiori a quelli che verranno ‘sanati’ (ovvero occupati in via definitiva) a giugno, che sono 1700. Ciò sempre in virtù dell’accordo che con un articolo sana tutti i ‘distaccati a qualsiasi titolo‘, di cui solo poco più di 300 risultano avere un beneficio stabilito dalla legge. Un sopruso, una ingiustizia per chi da anni attende il trasferimento. Ciò dopo il fallimento degli interpelli distrettuali che non hanno permesso alla maggioranza dei lavoratori perdenti posto a causa della soppressione degli uffici neanche di scegliersi la sede di trasferimento.
Inoltre, ma non siamo nuovi a queste cose, durante la trattativa sull’accordo della mobilità, il Capo Dipartimento aveva dichiarato che per ‘grave scopertura’ (di cui all’art. 8 dell’accordo) si intendeva una scopertura da mettere in relazione alla media nazionale individuata, dallo stesso Presidente Birritteri, nel 14%: dagli esigui posti messi ad interpello neanche ciò risulterebbe essere stato rispettato.
Signora Ministra, le chiediamo un intervento immediato per fare una verifica sui posti messi a bando e affinché venga allargata la platea dei lavoratori che possano aspirare al trasferimento.
Potrebbe essere un ultimo atto risarcitorio nei confronti dei lavoratori che lei ha voluto del tutto ignorare durante il suo ministero.
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco