Roma, 15 febraio 2013
Al Ministro
Dr. Corrado Passera
Al ViceMinistro
Dr. Mario Ciaccia
Al Capo di Gabinetto
Pres. Mario Torsello
Al Direzione Affari Generali e Personale
Dr. Marcello Arredi
Ufficio Relazioni Sindacali
Dr.ssa Rosella Lanuti
S E D E
Oggetto: Area I – ottemperanza TAR Lazio
Alla scrivente organizzazione sindacale è stata trasmessa dalla Direzione Affari Generali, Relazioni sindacali, Servizi comuni l’informativa con la quale il Dr. Arredi in veste di Commissario ad acta provvederà ad ottemperare alla pronuncia TAR Lazio n.01412/2011.
In riferimento alla nota di cui sopra, si evidenzia che con la citata sentenza sono venuti meno i vincoli posti dal Dipartimento di Funzione pubblica ed i conseguenti provvedimenti amministrativi adottati dall’Amministrazione, che prevedevano il passaggio tra le aree disciplinato dall’art. 35, comma 4 del d.l.VO 165/2001.
Per quanto sopra esposto, chiediamo che l’Amministrazione debba dare esecuzione agli accordo integrativo dell’8.02.2008, art. 4, lett. b) che coinvolge tutti i lavoratori che si trovino nella condizione di partecipare alla selezione e, non solo i ricorrenti.
In sede di ridefinizione delle piante organiche l’Amministrazione ha provveduto ad incrementare la dotazione della II area di 156 posizioni.
Tale limitazione va intesa nel numero di posti messi a concorso ma, non nel senso di individuazione delle singole unità di personale che vantano diritto al passaggio d’area.
La sentenza di cui all’oggetto, come sempre da noi sostenuto, riconosce il diritto alla carriera ma non il diritto al “posto”.
In tal senso va inteso il successivo parere dell’Avvocatura di Stato che ha reso estensibile gli effetti della sentenza a tutti i lavoratori interessati.
L’adempimento alle sentenza, così come comunicatoci dal commissario ad acta, viene a realizzare, consapevolmente, una evidente disparità di trattamento tra lavoratori aprendo la via a numerosi ricorsi.
Si rammenta, altresì, che l’accordo integrativo dl febbraio 2008 fu sottoscritto dalle sigle sindacali in quanto i suoi effetti investivano tutto il personale, un’applicazione restrittiva dello stesso verrebbe a snaturare la natura propria dell’accordo integrativo.
Considerato quanto sopra esposto, si invitano le SS.VV. a voler valutare l’importanza che la problematica riveste per il personale e, la necessità di un importante atto politico che riconosca pari dignità a tutti i lavoratori.
Si resta in attesa di un cortese urgente riscontro.
FP CGIL MIT
La Coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci