COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA DIFESA
A seguito della richiesta di CGIL–CISL e UIL, di un confronto serio e costruttivo sulla riorganizzazione della Sanità Militare, oggi abbiamo avuto l’incontro con l’illustrazione di tale riorganizzazione nello specifico, con la visione di slides che sarà nostra cura inviarvi non appena in nostro possesso.
La discussione si è incentrata principalmente su una questione di principio e metodo:
qualsiasi riorganizzazione NON PUO’ PRESCINDERE DAL CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI.
Le disposizioni che prevedono la Sanità Militare interforze risalgono al 2005, quello che è stato ribadito e chiesto con forza, è l’applicazione delle procedure di reimpiego previste in caso di riorganizzazioni/soppressioni/ristrutturazioni. (CCNI).
Abbiamo chiesto inoltre garanzie affinchè si interrompano notizie con il personale civile da parte dell’Amministrazione, che creano confusione e preoccupazione, tali garanzie dovranno essere frutto di direttiva da parte di SMD, che indicherà il necessario coinvolgimento delle R.S.U. e OO.SS. a livello locale.
Il Sottosegretario si è impegnato al primo di una serie di incontri a livello politico a partire dal prossimo 8 gennaio, per tutte le problematiche che dovessero sorgere nelle sedi oggetto di riorganizzazione.
I tavoli richiesti per un confronto periodico sono: sia a livello politico per le eventuali problematiche del DDML di Chieti il cui provvedimento dovrebbe attuarsi nel corso del mese di settembre 2013 e che presenta criticità nel reimpiego di personale, sia a livello tecnico.
Ciò consentirà alle Organizzazioni sindacali, di tutelare il personale civile e la loro professionalità, e la verifica sulle informazioni che ci verranno date dei costi/benefici di questa riorganizzazione.
Ci riserviamo, pertanto di fare le nostre ulteriori valutazioni, nei prossimi incontri.
Roma, 20 dicembre 2012
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca