Giunti alla chiusura dell’anno riteniamo opportuno traguardare da questa prospettiva al 2013, valutando quelle che riteniamo priorità per il lavoro che ci attende nei prossimi mesi.
Va sicuramente sottolineato che il 2012 è stato un anno con delle serie criticità nel campo delle pubbliche amministrazioni e segnatamente al Mef.
Il fatto che la “spending” non abbia al momento causato dei danni irreparabili al Mef non ci esenta da prossime preoccupazioni rispetto agli assetti territoriali.
La prospettiva che vorremmo poter intravedere per il prossimo anno concerne l’apertura di un confronto dove le nostre priorità negoziali si individuano, oltre che nella più rapida conclusione possibile degli accordi per il FUA 2013 e la “cartolarizzazione” 2012 (positivamente variata con importi aggiuntivi attinti dal potenziamento), nell’apertura di un serio confronto sul sistema di valutazione, che è stato malamente gestito pur nella sua dimensione sperimentale, ma soprattutto sui temi della riorganizzazione degli uffici.
Su tale ultimo fronte, anche se i vertici sia politici sia tecnici sembrano ignorare o peggio disinteressarsi del problema, ci sembra che sia irrinunciabile porre una particolare attenzione sulla periferia.
Riteniamo evidente un atteggiamento di relativa sufficienza e distrazione dell’Amministrazione al riguardo. Ma non è più tollerabile che tale disinteresse per i dipendenti si mantenga ancora, assieme alla sottovalutazione delle potenzialità che i lavoratori Mef offrono nel campo dei servizi pubblici. Se tale potenzialità non viene colta non è più “distrazione”, ma una ben precisa intenzione.
In ogni caso, le problematiche oggi presenti sul tappeto, inerenti la mancata e/o comunque parziale armonizzazione e sinergia tra le competenze ex DTEF e quelle RGS (problematiche che si riflettono ovviamente sui lavoratori), possono in parte pesare sulla dirigenza periferica (numericamente insufficiente), ma pesano con tutta evidenza prevalentemente sui vertici “centrali”.
Analoga attenzione va posta sulle Commissioni tributarie, dove fra le tante problematiche vanno sicuramente affrontate quelle relative ai funzionari che dirigono le stesse CTP e più complessivamente quelle inerenti tutto il personale amministrativo per il quale dovrebbe essere chiarita l’inequivocabile appartenenza e dipendenza lavorativa dal Ministero e non da altri.
Quanto sopra costituisce per la FP CGIL un problema non più rinviabile ed il 2013 è il momento in cui tale criticità andrà affrontata.
Intanto pur nelle difficoltà che il Paese sta attraversando e delle quali tutti conosciamo, come lavoratori e come cittadini, le asperità, auguriamo a tutte le iscritte e gli iscritti, a tutti i lavoratori del Mef ed alle loro famiglie i più cordiali auguri di buone feste.
Roma, 19 dicembre 2012
FP CGIL NAZ. MEF
Daniele Nola